Oggi i familiari ricevuti in Vaticano da papa Francesco. LE FOTO
ROMA, 13 novembre - Si sono svolte ieri a Roma per tutta la giornata le cerimonie di commemorazione delle vittime di Nassiriya, nel giorno del decimo anniversario della strage. Le manifestazioni capitoline hanno preso il via con la deposizione di una corona d'alloro alla Tomba del Milite Ignoto all'Altare della Patria da parte del Ministro della Difesa, Mario Mauro.
Al termine della deposizione l'arcivescovo ordinario militare per l'Italia, monsignor Santo Marcianò, ha celebrato la Santa Messa nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli. Le celebrazioni - alle quali hanno preso parte, tra gli altri, i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Roberta Pinotti, il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d'Armata Leonardo Gallitelli e il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Claudio Graziano - sono poi proseguite al Belvedere Caffarelli in Campidoglio, dove il Ministro Mauro e il sindaco di Roma Ignazio Marino hanno deposto una corona di alloro alla stele commemorativa dedicata ai Caduti di Nassiriya. Nella suo intervento, il Ministro Mauro ha ricordato la strage consumata in Iraq, nella quale persero la vita 19 uomini, 17 militari impegnati nell'operazione 'Antica Babilonia' e due civili aggregati al contingente.
"L'avvenimento tragico di Nassiriya e tutti gli attentati subiti dai nostri militari e civili – ha detto il ministro Mauro - sono una testimonianza della dedizione alla pace, fino all'estremo sacrificio che ha sottratto quegli uomini e donne alle loro famiglie, ai loro affetti più cari e a un Paese intero, che si è stretto attorno alle
vittime e ai loro familiari".Nel pomeriggio altra cerimonia a Palazzo Barberini sede del Ministero della Difesa. "La presenza dell'Italia nelle missioni internazionali, in linea con la strategia europea - ha aggiunto - rappresenta il passato e il futuro del nostro Paese, memoria e identità, ma anche progetto condiviso di sicurezza comune e solidarietà. Questo è ciò che rappresenta il 12 novembre per noi e per tale motivo nessuno potrà mai minare questo principio"."Ho voluto questa iniziativa perché il ricordo dei vostri cari ci siano da esempio". Queste le parole con le quali il Ministro della Difesa Mario Mauro ha accompagnato la consegna della "Medaglia della Riconoscenza" ai familiari delle vittime.
In contemporanea alle celebrazioni a Roma, una cerimonia si è svolta in Iraq durante la quale è stato inaugurato all'interno dell'ambasciata italiana a Bagdad un monumento in ricordo dei 19 caduti di Nassiriya.
"Nessun commento - ha detto quindi Marco Intravaia in relazione alle affermazioni della deputata del Movimento 5 Stelle,Emanuela Corda - semplicemente tanta indignazione. Inaccettabile che un deputato della Repubblica, un esponente delle nostre istituzioni faccia delle affermazioni così indecenti". La parlamentare grillina aveva detto: «Nessuno ricorda il giovane marocchino che si suicidò per portare a compimento quella strage. Quando si parla di lui, se ne parla solo come di un assassino, e non anche come di una vittima, perchè anch'egli fu vittima oltre che carnefice»
Stamattina,infine, in Vaticano, Sua Santità Papa Francesco incontrerà le famiglie dei caduti.
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