"Lamentiamo la mancata applicazione delle leggi in vigore"
MONREALE, 9 novembre – Branchi di cani in aumento, che si aggirano nel territorio monrealese. Un problema che sembra ben lontano dall'essere risolto e che è oggetto ancora di continue polemiche, che non si placano.
Il problema si presenta soprattutto presenti nelle zone periferiche, come le frazioni di Aquino, Villaciamra, Giacalone, San Maritno delle Scale, ma come testimoniano le nostre foto, non risparmia nemmeno il cnetro abitato di Monreale.
Per ribadire ancora una volta la presenza di una problematica sempre più ingombrante, ieri mattina Giuseppe Lo Vecchio, presidente del movimento "UNA", con un comunicato, ha denunciato per l'ennesima volta il comportamento dell'amministrazione comunale che ha annunciato la reralizzazione di una struttura intercomunale per cani, associata al Comune di Palermo. Promessa che era già stata avanzata dalla stessa amministrazione comunale monrealese nel 2008.
"Lamentiamo la mancata applicazione di tutte le leggi in vigore - si legge nella nota - da oltre un ventennio e per ultimo le linee guida emanate con decreto assessoriale 2825/2008 in cui si individuano i compiti per i comuni come parte attiva nella gestione del randagismo".
Da diversi anni "UNA" (Uomo Natura Animali) movimento ecologico nazionale, si occupa con i suoi volontari del problema dei cani randagi e della loro collocazione presso strutture adeguate ed è intervenuta più volte anche denunciando l'amministrazione dei non preoccuparsi di questo fenomeno.
Gallery
{yoogallery src=[/images/stories/gallerie/cani_randagi] width=[127] height=[90] style=[lightbox] effect=[fade] spotlight=[0] prefix=[thumb127_] thumb_cache_dir=[thumbs100] thumb_cache_time=[1] load_lightbox=[1] thumb=[rounded] rel=[lightbox[mygallery]] load_lightbox=[1] resize=[1] order=[asc] count=[50]}