Lavoratori forestali a presidio del bosco di Casaboli per fare da deterrente contro gli incendi

E' questa la proposta di Tonino Russo, segretario della Flai Cgil di Palermo 

MONREALE, - "Utilizzare un numero congruo di lavoratori forestali lungo il perimetro del bosco, che con il loro presidio facciano da deterrente efficace contro gli incendi, considerato che attualmente più di trecento essi sono dislocati presso il demanio di Casaboli".

E' questa la proposta concreta di Tonino Russo, segretario generale della Flai Cgil di Palermo, dopo i due giorni di fuoco, che il bosco di Casaboli ha vissuto fino a ieri. Oggi, tra l'altro, nello stesso posto si è registrato un ennesimo tentativo di incendio. Russo ha già inviato una nota ufficiale al dirigente dell'Azienda Foreste, Luciano Saporito per rappresentargli quella che potrebbe essere una soluzione ad una problematica quanto mai attuale.

Fra le cause, il segretario della Flai Cgil evidenzia "le particolari condizioni meteorologiche di questo periodo e la mancata manutenzione delle scarpate e dei cigli adiacenti le strade statali e provinciali, che determinano un grave danno ambientale, paesaggistico ed economico". Sul "movente", però, Russo rifiuta l'idea che possa essere quello del tentativo di ottenere un numero più elevato di giornate lavorative, messo in atto dai lavoratori forestali.

"Ciò determina nell'opinione pubblica una visione distorta della funzione e della utilità di questi lavoratori - scrive ancora il segretario - che, da soli spesso, svolgono un'azione di prevenzione e di spegnimento degli incendi che ha preservato, nel tempo, l'assetto idrogeologico e il paesaggio del territorio anche a costo della propria vita. Proprio in questi ultimi incendi un folto gruppo di lavoratori, attualmente non occupati, in maniera volontaria si sono adoperati per spegnere gli incendi. Questo a dimostrazione di quanto i lavoratori tengano al loro posto di lavoro. Non c'è una diretta relazione fra gli incendi e il numero delle giornate da lavorare.

Sono prive di fondamento valutazioni, illazioni e giudizi lesivi della dignità di una categoria che, insieme ai cittadini, è vittima dei piromani e della condizione di abbandono in cui versa il territorio. Condanniamo fortemente queste azioni criminose contro il nostro patrimonio ambientale e forestale del nostro territorio - conclude Russo - ribadiamo, che la FLAI CGIL di Palermo si costituirà parte civile laddove verranno individuati i piromani responsabili di questi vili atti. Chiediamo all'amministrazione e alle autorità monrealesi e alla forestale che venga istituito un coordinamento, che coinvolga anche le forze volontarie e di vigilanza, al fine di presidiare il territorio".