SP 20, sette mesi fa la frana, adesso arriva il ripristino "fai da te"

Una quantità di terra è stata scavata dalla montagna circostante. LE FOTO

MONREALE, 6 settembre - Sette mesi di disagi, sette mesi di traffico capovolto. Qualcuno, però, forse stanco dell'inerzia, ha pensato ai metodi "fai da te" per ripristinare la circolazione sulla SP 20, quella che collega Giacalone con San Giuseppe Jato.

Sui trenta metri circa, lungo i quali era franata la strada, è stata depositata una grossa quantità di terra, poi pressata probabilmente con la ruspa alla meno peggio, per rendere più agevole il passaggio. Una situazione, ovviamente del tutto abusiva, sperimentata probabilmente poichè nessuno degli enti preposti ad intervenire ha preso dei provvedimenti. L'operazione è avvenuta in pochissimo tempo, verosimilmente nottetempo. E' stata sventrata la montagna attigua, per ricavarne la terra da stratificare sulla strada. Una soluzione tampone, che però ha mstrato qualche problema nei giorni scorsi, a causa delle forti piogge.  Un campanello d'allarme, in vista dell'arrivo della stagione invernale. Il posto, tra l'altro, è diventato una specie di discarica abusiva, con rifiuti di vario tipo e materiale di risulta.

La frana era avvenuta nello scorso febbraio, causata dal cedimento dell'asfalto per circa trenta metri. Il fatto si era verificato all'altezza del chilometro 7, subito dopo i piloni di sostegno del viadotto della SS624. La strada è stata chiusa provvisoriamente al traffico con una rete di recinzione posta in modo perpendicolare rispetto ad entrambi i sensi di marcia. Un primo cedimento si era verificato qualche giorno prima, poi era arrivato quello più robusto, quando, fortunatamente, da quella strada non transitava nessuno.