L'Ato bonifica un'area di Strazzasiti: una piattaforma dove c'era la discarica
Lungo intervento degli operai per ridare decoro ad un sito degradato. LE FOTO
MONREALE, 31 agosto – Tre giorni di incessante lavoro per bonificare il sito di Strazzasiti. La zona era ormai diventata una discarica a cielo aperto, con più di duecento metri di spazzatura. Persino la montagna di fronte ai cumuli di immondizia, all'interno di una proprietà privata era piena.
La squadra di sette operai, divisi su due turni, ha dovuto togliere oltre ai classici sacchetti anche materassi, reti, mobili, come ad esempio camere da letto, salotti, tanti elettrodomestici come lavatrici, cucine a gas, scaldabagni, caldaie, frigoriferi. Gli operai hanno tovato, persino grossi contenitori di plastica e batterie esaurite. Tutti questi elementi ingombranti non solo sono pericolosi per l'ambiente, ma lo sono soprattutto per l'uomo.
È dovuta intervenire anche una scavatrice munita di un braccio meccanico lungo per rimnuovere il fango mescolato alla spazzatura all'interno di un fosso difficilmente raggiungibile dagli operatori. Al termine della bonifica gli stessi operai hanno realizzato una piazzola in cemento per alloggiare i cassonetti in modo ordinato.
"Il problema dello smaltimento dei rifiuti "ingombranti" – ha detto la coordinatrice ATO palermo 2 Antonella Romano - può essere risolto con una semplice telefonata all'ufficio preposto (091-6401770, ndr) che attraverso un'appuntamento e gratuitamente manderà direttamente a casa un furgone che ritirerà tutto. Chiedo agli abbitanti una maggiore collaborazione - ha proseguito la Romano - di non sversare elementi impropri e di conferire nelle ore stabilite dall'ordinanza sindacale del 10 gennaio che prevede di gettare i rifiuti dalle 19 alle 5 del mattino. Occorre dare un decoro al territorio".
Per quanto riguarda le pile scariche, sono presenti circa venti contenitori alloggiati in prossimità delle tabaccherie, nei quali si possono gettare le pile esaurite ma anche gli ecocentro ne sono muniti."Da settembre – ha concluso la coordinatrice – doteremo tutte le scuole del territorio di contenitori per la raccolta delle pile".
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