Acqua inquinata, Troia: "Inadeguate le misure di prevenzione adottate"

"Quando la situazione tornerà alla normalità?

MONREALE, 30 agosto - "Di fronte ad una grave emergenza idrico-sanitaria, irrisorie, se non inesistenti, le misure adottate a tutela della popolazione". L'accusa la lancia il coordinatore cittadino del movimento politico "Cambiamo Monreale", Francesco Troia. "Acqua inquinata nei rubinetti senza che siano state attivate le necessarie procedure per allertare i cittadini - scrive Troia - Sparuti, nonché precari avvisi cartacei affissi nelle zone interessate, non possono di certo considerarsi sufficienti. Il sindaco, massima autorità locale e responsabile della salute pubblica avrebbe dovuto fare quanto in suo potere affinché ogni singolo cittadino venisse a conoscenza circa l'impossibilità di utilizzare l'acqua corrente a fini potabili e domestici.

Solo grazie ai social networks e alle testate giornalistiche on line locali in molti hanno evitato di bere acqua contaminata dagli scarichi fognari, mentre le persone anziane, nonché quelle sprovviste di computers, ad oggi sono all'oscuro del divieto temporaneo di bere l'acqua proveniente dai rubinetti delle proprie abitazioni. In che modo si sta affrontando l'emergenza? Quando la situazione tornerà alla normalità? La popolazione - conclude - attende con ansia le preziose ed ormai rare risposte del primo cittadino".