L'Enel chiude il cancello, i fedeli chiedono l'intervento del Prefetto
PIANA DEGLI ALBANESI, 20 agosto - Niente messa per caduta massi. Un cancello dell'Enel sbarra l'accesso alla cinquecentesca cappella della Madonna della Scala in contrada Honi, nei pressi della diga. La notizia la riporta il sito Vallejato.it. E ad insorgere è il comitato cittadino che intende tenere in vita l'antico culto. Per questo Francesco Petrotta, uno dei promotori, ha scritto al Prefetto: "L'Enel – spiega – ci ha vietato l'accesso asserendo che sia la cappella che la trazzera Honi sono collocate nelle sue proprietà. Agendo in questo modo la società va oltre le proprie prerogative e competenze. Per questo abbiamo chiesto l'intervento del Prefetto".
La cappella, che si trova a ridosso della diga, rischia il crollo. L'edifico sacro, che risale al 1560, ospita un dipinto della Madonna che nelle devozione popolare ha il compito di proteggere i viandanti che costeggiano Valle del Diavolo. Una "garanzia" che però non sembra essere sufficiente per i dirigenti dell'Enel, che hanno così vietato l'accesso ai fedeli che avevano fatto richiesta. "A malincuore – spiega Antonino Prestigiacomo - abbiamo dovuto dire no per il concreto rischio di caduta massi da mille chili. Abbiamo però dato mandato a dei rocciatori per togliere il pericolo. Il rischio è serio tanto che l'accesso è inibito anche al nostro personale. Quando ci saranno le condizioni di sicurezza garantiremo anche l'accesso ai fedeli".