Due Ato non riescono a risolvere un problema antico
MONREALE, 19 agosto - C'è sempre uno stucchevole conflitto di competenze alla base della cronica "impossibilità" di trovare una soluzione al problema della discarica di passo Renda, quasi al confine tra il territorio di Monreale e quello di Borgetto.
Sembra davvero un problema irrisolvibile e vede il continuo allargarsi della discarica lungo la strada statale 186. Una discarica che, come molti automobilisti sapranno, prolifera lungo il lato destro della carreggiata (direzione Monreale), poco prima dell'area attrezzata a pic nic, dove si snoda un serpentone di circa venti metri (foto di ieri) di spazzatura indifferenziata. Tra i rifiuti campeggiano spesso anche mobili dismessi, elettrodomestici fuori uso e a volte, purtroppo, anche lastre di Eternit.
Alla base del problema ci sta l'ubicazione della discarica abusiva, a cavallo tra il territorio di Monreale e quello di Borgetto (la discarica, nel suo punto preciso, appartiene al territorio di Borgetto), che oltre a due comuni diversi, significa, in questo caso, anche due Ato diversi. Monreale, infatti, come è noto, appartiene all'Ato Palermo 2, Borgetto, invece, fa parte dell'Ato Palermo 1. Ed il "tocca a te, no, tocca a te" produce i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, con la spazzatura che non viene raccolta da nessuno ed il degrado che la fa da padrone.
Probabilmente un vertice tra l'amministrazione comunale di Monreale e quella di Borgetto potrebbe chiarire, una volta per tutte, le attribuzioni di competenze, eliminando una delle tante vergogne del nostro territorio.