Protestano ancora i tassisti di Monreale: nessuno vuole risolvere il loro problema

Le loro braccia rimarranno incrociate fino al 14 agosto

MONREALE, 7 agosto - Hanno ripreso a protestare stamattina i sette tassisti di Monreale, impossibilitati a lavorare a causa dei divieti che impediscono loro di recarsi a Palermo nei punti di arrivo dei turisti. La loro protesta andrà avanti fino al 14 agosto.

Da stamattina alle 9 e fino alle 17 (ogni giorno, come hanno fatto sapere, le modalità saranno identiche) stazionano in piazza Vittorio Emanuele, sotto il palazzo del Municipio, per sensibilizzare le autorità su un problema non più rinviabile e che li vede quotidianamente contro quello che appare come un diritto, ma che, invece, sembra sempre più una chimera. I tassisti chiedono che con un semplice protocollo d'intesa venga data applicazione all'articolo 36 della legge 27 del 24 marzo del 2012, con la quale si autorizza l'extraterritorialità per le attività dei taxi. Principio che a Monreale viene quotidianamente aggirato dai tassisti di Palermo, che, accompagnando fin sotto il duomo i turisti provenienti dal capoluogo, ottengono la possibilità di riaccompagnarli a destinazione, offrendo loro un voucher di "noleggio con conducente" dal prezzo di circa 120 euro, aspettando, quindi, che questi effettuino la loro visita ai monumenti normanni, scattino le loro belle foto per riportarli alla base.

Un incontro con il sindaco Filippo Di Matteo non ha dato i frutti sperati. Sindaco, che, per la verità, la settimana scorsa si era detto pronto a scendere in piazza al fianco dei tassisti monrealesi per ottenere giustizia, chiedendo pure l'aiuto del neo prefetto, Anna Cannizzo. Si ripete, così, la protesta che era esplosa il 29 luglio scorso, con modalità analoghe, ma che non aveva sortito alcun effetto. Per sensibilizzare ulteriormente l'opinione pubblica, i tassisti ogni ora circa, hanno suonato i clacson delle loro vetture per circa quindici secondi.

Nessuna notizia, invece, per la sottoscrizione di un protocollo d'intesa con le amministrazioni di Palermo e Cinisi (competente per territorio per l'aeroporto di Punta Raisi), fondamentale per dare attuazione alla legge 36 del 2012 e consentire la libera circolazione tassisti sull'area metropolitana di Palermo. Probabilmente a giocare a sfavore dei monrealesi l'esiguo numero (soltanto sette, contro gli oltre trecento di Palermo), che certo, dal punto della forza contrattuale, non giova loro.

Frattanto, sono ancora in attesa di ottenere un'ancora di salvezza dal Tar, al quale si sono rivolti assistiti dal loro legale, Francesco Pepe, ma che ancora non ha fissato l'udienza relativa al loro caso.