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Le Istituzioni ci hanno dimenticato, siamo ridotti sul lastrico, così non possiamo più andare avanti

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Ancora una protesta per i sette tassisti di Monreale, impossibilitati a lavorare. LE FOTO

MONREALE, 29 luglio - Dicono di essere ormai sul lastrico perchè messi nelle condizioni di non poter lavorare dalle amministrazioni sorde che non vogliono applicare la legge. Per questo hanno manifestato pacificamente, stamattina in piazza Vittorio Emanuele, i tassisti di Monreale.

Hanno parcheggiato le loro automobili sotto il municipio, per sollevare, ancora una volta, un problema che sembra non avere soluzione, malgrado, così come le grida manzoniane, la legge parli chiaro e metta loro nelle condizioni di poter affrontare il mercato del lavoro.

I tassisti chiedono che con un semplice protocollo d'intesa venga data applicazione all'articolo 36 della legge 27 del 24 marzo del 2012, con la quale si autorizza l'extraterritorialità per le attività dei taxi. La legge è già perfettamente attiva in diverse città italiane, come Roma, Torino, Bologna e tante altre ancora. In queste città esiste una sorta di area metropolitana, nella quale è possibile spaziare e nella quale esiste un unico tariffario. Se non dovessero ottenere alcun risultato sono disposti anche a manifestazioni più visibili.

In pratica, se dovesse essere applicata questa normativa, i tassisti monrealesi potranno recarsi nei punti di arrivo dei turisti (porto, aeroporto e stazione ferroviaria) per prelevare i visitatori e portarli a Monreale. Un'azione quanto mai legittima, soprattutto in considerazione del fatto che, invece, i tassisti palermitani, aggirando la legge con un escamotage, arrivano a Monreale ad accompagnare i turisti in visita ai monumenti normanni, proponendo un voucher da "noleggio con conducente" da 120 euro, aspettandoli poi e riportandoli a Palermo dopo una mezzora circa. Una prassi, quindi, che beffa i monrealesi, costretti per sopravvivere ad "inventarsi" il servizio navetta tra il parcheggio Cirba e piazza Duomo.

Eppure qualche tentativo (timido) era stato fatto quando l'inverno scorso sembrava tutto pronto per la stipula di un protocollo d'intesa tra il Comune di Monreale e quello di Cinisi che avrebbe consentito,quanto meno ai monrealesi di raggiungere l'aeroporto di Punta Raisi e guadagnarsi il pane. Il tentativo fallì, quando il sindaco di Cinisi, dopo aver promesso la stipula del protocollo d'intesa, non si presentò all'appuntamento. Da allora nessun altro passo avanti, con la situazione di sette famiglie sempre più critica.

Il sindaco fa sapere di essere al fianco dei tassisti e di essere disposto a manifestare schierandosi al fianco dei tassisti in questa dura lotta per poter svolgere attività. Di Matteo ha quindi deciso, di rivolgersi al nuovo prefetto di Palermo Francesca Cannizzo, alla quale ha inviato una nota, per informarla della protesta considerato che è divenuto anche un problema di ordine pubblico e ha chiesto contemporaneamente un incontro per cercare di risolvere questa soluzione.«Qualora questi problemi non venissero risolte nelle sedi istituzionali – afferma Di Matteo- allora diviene preciso dovere per chi rappresenta il popolo farsi carico delle legittime rivendicazioni di chi protesta, arrivando anche a scendere in piazza, per dimostrare piena solidarietà ai manifestanti e lavoratori »

  

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· Enzo Ganci · Editoriali

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