Problema incendi: raddoppiati in dieci anni gli interventi dei Vigili del Fuoco nel territorio monrealese

Leto (Pd): "Nell'ex casa anziani di Fiumelato un distaccamento dei Vigili del Fuoco"

MONREALE, 28 luglio - Sono raddoppiati gli interventi dei Vigili del Fuoco negli ultimi dieci anni nel territorio di Monreale. Statistiche impietose che testimoniano il grosso livello di rischio cui è esposto il nostro comune, soprattutto nella stagione estiva.

Se dieci anni fa i vigili del fuoco erano intervenuti circa trecento volte per soccorrere la popolazione minacciata da incendi, nel 2012 il numero è diventato di quasi seicento. Un incremento del cento per cento, che sicuramente costituisce molto più che un campanello d'allarme. Ad aumentare la preoccupazione il fatto che in tutto il territorio monrealese, a differenza di altri centri della provincia, non ci sia alcun presidio dei vigili del fuoco. Un handicap non di poco conto, in considerazione del fatto che il tempo ritenuto utile per un intervento efficace è di venti minuti. Tempo che è impossibile rispettare a Monreale, dove i soccorsi dei Vigili del Fuoco provengono dalla centrale di via Scarlatti a Palermo o da quelle Partinico, Corleone e Camporeale.

Eppure, come afferma Salvatore Leto, candidato alle primarie del Pd, la possibilità di affrontare il problema in maniera diversa ci sarebbe, destinando a presidio distaccato dei Vigili del Fuoco, l'ex casa per anziani di Fiumelato, una struttura, grande che potrebbe fare al caso della problematica per struttura e ubicazione.

" Apriamo una caserma dei Vigili del Fuoco a Monreale. Senza aspettare il prossimo incendio - afferma Leto, che ha computo uno studio sul fenomeno, assieme al funzionario dei Vigili del Fuoco, Stefano Giambruno, anch'egli monrealese - Chi conosce il territorio sa bene che, anche in assenza di traffico particolarmente intenso, venti minuti sono appena sufficienti per raggiungere la città di Monreale e sicuramente non bastano per raggiungere le zone più difficili.

Le recenti cronache delle ultime estati (particolarmente drammatica quella del 2007) hanno evidenziato tutte le criticità dell'attuale dispositivo di soccorso, che non sempre consente il pronto intervento nei tempi minimi necessari che altrove sono invece garantiti. Sarebbe occorsa in questi anni una spinta propositiva e una ordinaria concretezza del Comune ma non si è avuta ed è inutile ricercarla adesso agli sgoccioli della sua esperienza. Piuttosto, serve mettersi nell'ottica del "che fare?".

Servirà, innanzitutto, avviare un dialogo che manifesti concretamente la volontà del comune al comando provinciale dei Vigili del Fuoco reperendo e mettendo a disposizione locali adeguati per allocare la caserma. Locali che tengano conto, oltre ad una posizione strategica e baricentrica rispetto al territorio, le necessità logistiche di una soluzione improntata agli standard dei Vigili del Fuoco e spazi coperti per parcheggiare almeno un'autopompa-serbatoio, un'autobotte e un fuoristrada con modulo antincendio boschivo, oltre ad un magazzino per le attrezzature tecniche. Un luogo potenzialmente idoneo per realizzare un distaccamento sarebbe quello dell'ex casa di riposo per anziani di Fiumelato, mai entrata in funzione e ormai da ristrutturare per altre funzioni. Questa struttura sarebbe baricentrica rispetto al territorio e godrebbe delle caratteristiche adeguate, rigorosamente pretese dal comando provinciale dei vigili del fuoco. Insomma, ci sarebbero davvero tutti gli ingredienti per coltivare e servire alla nostra città ed al suo territorio "questo piatto di grano". Proviamo a non far difettare la buona volontà".

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