Parcheggio di contrada Cirba, la gara la vince la cooperativa "Aurora a r.l."

Gestirà pure le zone blu della città per i prossimi tre anni

MONREALE, 24 luglio - Sarà la "Cooperativa Aurora a r.l." a gestire il parcheggio di contrada Cirba per i prossimi tre anni. A questa toccherà pure la gestione delle cosiddette "zone blu" e dei bagni pubblici. E' questo l'esito della gara che si è svolta ieri in municipio.

L'Aurora, che ha sede a Ragusa, ha prevalso grazie ad un punteggio complessivo di 84 punti, che teneva in considerazione l'offerta economica e quella "tecnica". Alle sue spalle si è piazzata la cooperativa "L'Airone", la ditta che da circa quindici anni ha curato la gestione del parcheggio, che ha totalizzato, invece, 80 punti. Esclusa, per aver presentato una documentazione definita "carente" la "Custodia s.r.l.".

La gara prevedeva un importo "fisso" da 1.008.000 di euro da corrispondere al Comune, cifra alla quale si sarebbe dovuta aggiungere una percentuale minima del 5% sul volume d'affari prodotto dalla gestione triennale. L'Aurora, che si è aggiudicata la gara garantirà alle casse comunali una percentuale aggiuntiva del 22%, inferiore rispetto all'offerta dell'Airone, che era stata del 30%. A pesare, però, a favore dell'Aurora a r.l. è stata la parte tecnica, che l'ha portata, come detto, ad ottenere un punteggio totale di 84 punti.

La gestione del parcheggio di contrada Cirba e delle zone blu, che partirà dal prossimo autunno, determina, come primo risvolto, la perdita del posto di lavoro per i circa quindici dipendenti della cooperativa "L'Airone" che per anni hanno gestito il servizio. L'amministrazione comunale, infatti, ha scelto di non inserire nel bando la cosiddetta "clausola sociale", quella, cioè, che obbliga la società vincitrice a garantire il posto di lavoro agli attuali dipendenti.Questi potranno mantenerlo soltanto se la società subentrante dovesse decidere di avvalersi della loro opera.

In proposito è intervenuto il segretario aziendale della Cisl FP, Nicola Giacopelli: ""Per motivi rimasti assolutamente misteriosi e nell'indifferenza di tutti i consiglieri e di tutti gli esponenti politici locali - scrive Giacopelli - l'amministrazione comunale non ha voluto inserire nel bando la cosiddetta 'clausola sociale', in base alla quale la cooperativa subentrante sarebbe stata obbligata ad assumere prioritariamente gli stessi lavoratori operanti alle dipendenze dell'appaltatore uscente. Stando così le cose - prosegue - nel caso in cui questo auspicabile 'riassorbimento' verrà comunque a realizzarsi, non sarà 'per diritto', quanto piuttosto 'per grazia ricevuta': e, diciamolo con chiarezza, non è esattamente la stessa cosa". Il sindaco Filippo Di Matteo ha fatto sapere che si impegnerà per far mantenere ai dipendenti il loro posto di lavoro.