Necessaria l'adozione di alcune misure di decoro e sicurezza
MONREALE, 20 luglio - A fare fuori Monreale ed i suoi monumenti dalla corsa verso la dichiarazione di patrimonio dell'Unesco potrebbe essere una visita a sorpresa, che arriverà (con certezza) nella zona del duomo normanno nelle prossime settimane.
Certamente entro la fine di luglio o comunque prima delle ferie di Ferragosto, gli ispettori Unesco arriveranno ai piedi del Pantocratore per verificare che la zona monumentale abbia tutte le carte in regola per far parte del patrimonio dell'umanità. Se Monreale, pertanto, non dovesse attenersi ad alcune misure fondamentali, la sua candidatura verrebbe immediatamente ritirata. Di questo è convinto Aurelio Angelini, direttore regionale dell'Unesco, che mette in guardia l'amministrazione comunale, invitandola ad attenersi ad alcune prescrizioni-base perchè la corsa di Monreale verso l'inclusione nel prestigioso elenco di siti monumentali del mondo possa continuare senza intoppi.
"Perchè un sito monumentale venga inserito nel patrimonio occorrono alcune caratteristiche fondamentali - dice Angelini a Monreale News - per esempio l'unicità del sito, ma anche alcune misure che le amministrazioni locali devono tenere in considerazione. Tra queste quelle anti-inquinamento, la pedonalizzazione, la garanzia della sicurezza con la presenza della Polizia Municipale o polizia turistica. Da considerare pure - aggiunge il direttore di Unesco Sicilia - la situazione dei bagni pubblici o di fontanelle di acqua potabile". Ma il vero nodo della questione è certamente la situazione rifiuti. La presenza di sacchetti nei pressi della chiesa degli Agonizzanti, così come a volte è capitato, costituirebbe un freno a mano di non poco conto".
Il primo step Monreale lo aveva superato quando, poco più di un anno fa, era avvenuto il sopralluogo della Commissione Cultura della Camera, con i testa l'ex parlamentare Tonino Russo, componente dell'organismo, che aveva verificato lo stato generale del sito.
"La notizia dell'invio degli ispettori Unesco per il riconoscimento dei monumenti arabo-normanni come patrimonio dell'umanità - afferma sulla questione Salvatore Leto, candidato alle primarie del Pd - rappresenta un passaggio fondamentale per il raggiungimento del prestigio e dello sviluppo turistico che la nostra Monreale merita. Bisogna avere la consapevolezza che Monreale non può fallire questa occasione. Quindi, l'amministrazione faccia il massimo sforzo per assicurare igiene e decoro e presentare al meglio il patrimonio artistico curando tutta la zona del duomo e del chiostro.
Del resto - conclude - la cura del nostro patrimonio monumentale dovrebbe caratterizzare quotidianamente lo sforzo dell'amministrazione, ma mancare questo impegno in vista delle prossime ispezioni potrebbe compromettere una possibilità di rilancio che Monreale merita e di cui ha bisogno".