Ancora furti al cimitero, ancora rame trafugato dalle sepolture

Nemmeno i morti possono stare in pce. Un malcostume senza fine. LE FOTO

MONREALE, 14 luglio - Ancora un furto, l'ennesimo, all'interno del cimitero monumentale. Oggetto, ancora una volta, il rame delle cappelle, che è stato trafugato nei giorni scorsi, dando vita ad un'altra vergogna che si compie in un luogo dove, invece, occorrerebbero pace e tranquillità.

Anche in questo caso sono state asportate le grondaie in rame, nei pressi delle sepolture, cosiddette, della "Buona Mattia". Il furto è avvenuto verosimilmente nei giorni scorsi, poichè fino a metà della scorsa settimana, i guardiani e gli operatori cimiteriali non avevano notato nulla di anomalo. Domattina, con ogni probabilità, gli impiegati comunali provvederanno a sporgere la necessaria denuncia ai carabinieri.

Quello del furto di rame all'interno del cimitero di Monreale, progettato dal Basile, è un malcostume, purtroppo, già inveterato, che copre di vergogna un'intera comunità, che dimostra di non avere rispetto alcuno nemmeno per i propri morti. Già in passato, diverse altre volte, il cimitero era stato teatro di furti di rame, quando erano stati sottratti vasetti portafiori posti davanti ai loculi e le tante coperture delle cappelle delle confraternite, oltre alle grondaie.

Per far fronte a questa vera e propria emergenza, alcune confraternite hanno provveduto ad apporre le grondaie di plastica, dipinte del colore del rame, per non trascurare l'aspetto estetico, senza correre il rischio di subire furti da parte di gente senza scrupoli, nè dignità.

 

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