23 anni, monrealese, già apprezzato e con tanti sogni nel cassetto: vuole arrivare in alto e la sua sfida è già partita
MONREALE, 11 luglio - Parte da Monreale, ma vorrebbe arrivare molto lontano, perlomeno nel mondo della moda. Giovanissimo, con tantissima passione e voglia di fare, Silvio Cangemi, monrealese doc, si affaccia con tanta speranza nel variopinto settore dello stile.
La sua è una storia comune a quella di tanti ragazzi che popolano il nostro paese. Cresce a Monreale, dove vive da 23 anni e frequenta l'istituto d'arte per il mosaico, poi prosegue i suoi studi all'Accademia di Belle Arti di Palermo. Un corso impegnativo, ma con un unico obiettivo in testa: quello di realizzarsi nel mondo della moda.
Le sue creazioni, dicono di lui, colpiscono e hanno carattere, soprattutto perché si basano su un'artigianalità legata alle tradizioni, che in questo caso si trasformano in qualcosa di nuovo e pieno di stile. I suoi abiti possono definirsi veri e propri Made in Sicily.
"La mia ultima collezione - dice nasce da un progetto accademico seguito dalla prof Martina Pecoraino, la mia idea è stata quella di utilizzare un materiale etico e contemporaneo, associandolo ad un tema trasgressivo. Così ho creato una piccola collezione di abiti molto scenici ispirati al mondo dello spettacolo ed in particolare al cabaret e al burlesque ma con varie sfaccettature. Finita la collezione mi sono arrivate una serie di proposte per shooting ed eventi, da lì il mio stile si è divulgato dandomi la spinta verso un mondo che tanto sogno".
All'inizio indirizza il suo talento verso i gioielli, che resteranno sempre una delle sue passioni più grandi, poi,invece, comprende che la sua strada è fatta di "stoffa", come quella che dimostra di avere nel settore della moda. "L'ispirazione?- dice ancora il giovane stilista - è la mia vita, la mia terra, i miei pensieri e i miei sogni. Un giorno mi sveglio con la voglia di creare un abito come se fosse un gioiello, un altro giorno invece penso di far diventare un gioiello chi lo indossa. Non amo i modelli troppo classici o troppo visti, oppure gli abiti pomposi con ampie gonne stile principessa. Non ho esattamente un'icona di stile, perché tendo sempre a cambiare genere e caratteristiche, quindi mi sento un po' camaleontico sotto questo punto di vista. Adoro molto gli abiti scenici e per lo spettacolo, come lo stile "Burlesque" di Christina Aguilera nel film omonimo. Sono sempre rimasto particolarmente colpito da Alexander McQueen e dalle sue innovazioni, che mi hanno stimolato verso questo stile unico, particolare, creativo e fuori dal comune". Di difficoltà, però, se ne incontrano tante, soprattutto in una terra difficile come la nostra.
"Ma ciò non significa che non si possano oltrepassare - afferma al riguardo Cangemi - All'inizio si sa che la strada per la notorietà è dura, ma bisogna fare tanta gavetta per maturare le proprie esperienze ed affrontare le difficoltà. Credendoci realmente e fino in fondo si può arrivare ad ottenere ciò che si vuole, avendo però le idee ben chiare fin da subito. Progetti? Di sicuro voglio completare il mio percorso di studi, successivamente vorrei occuparmi di moda a 360 gradi. Nel frattempo cerco il più possibile di tenermi attivo, partecipando a sfilate ed eventi, ma anche concorsi. Ne ho appena vinti due. In tutto ciò ringrazio mia madre che mi sta permettendo di avverare i miei sogni e Michele Gambino, che tappa dopo tappa mi segue, mi incoraggia e gestisce insieme a me i vari eventi. Il mio sogno nel cassetto - conclude - oltre a quello di riuscire a trovare un semplice lavoro che mi permetta di vivere ed andare avanti, è quello di diffondere il "Silio Fashion Style" cosicché tutti i miei sacrifici prima o poi vengano ricompensati. La prossima tappa sarà sicuramente quella di realizzare la nuova collezione "Alchimia Etnica", che sarà una grande sorpresa per tutti".
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