Storie di rifiuti, il monitoraggio racconta...

Resoconto a metà fra il satirico e il drammatico dopo sei mesi di osservazione del fenomeno-rifiuti

MONREALE, 5 luglio - Da parecchio tempo, come sapete, monitoriamo i centri di raccolta del nostro territorio e vi assicuriamo che non è proprio un bel vedere nè tanto meno una bella esperienza quella che stiamo vivendo. Escluso il fatto di averci rimesso gli ammortizzatori della macchina a causa delle strade dissestate,svariate decine di euro di Benzina, del tempo e sicuramente un po' di salute, attualmente il nostro monitoraggio ci ha aiutati quantomeno a capire che di sicuro nel problema della raccolta ci siamo dentro tutti in quanto responsabili e vittime nello stesso tempo. Non staremo ancora qui a puntare il dito sulla politica degli ultimi quindici anni oppure sull'ATO, sull'inciviltà; tutto questo è cosa nota. Sotto questo aspetto speriamo solo che si possa fare presto chiarezza per riportare un minimo di giustizia a scopo "terapeutico". Oggi vogliamo invece raccontarvi delle situazioni vissute in questi mesi, o almeno di alcune di esse,le più significative. Situazioni in cui ci siamo ritrovati ad essere involontariamente spettatori di scene disgustose e disumane, di grande inciviltà, di ignoranza , ma anche di altre sicuramente più divertenti ma pur sempre illegali. Già l'illelegalità...concetto oggettivo sui libri, abbastanza chiaro nelle leggi un po' meno sulla strada, nei fatti di ogni giorno.

Cosa c'è di illegale infatti nell'abbandonare una capra moribonda in mezzo ai rifiuti con l'intenzione che soffochi, muoia e venga triturata in mezzo al resto dell'immondizia? Nulla sicuramente per chi l'ha sempre fatto per una prassi che si è consolidata nel tempo diretta a procurare fondamentalmente risparmio di denaro per le proprie tasche.

Oppure Cosa ci sarà mai di illegale nell'abbandonare resti di animali squartati, pelli e interiora ai bordi dei centri di raccolta visto che poi passano gli operai dell'ATO e portano via tutto senza che nessuno paghi? Niente di illegale...niente perché nessuno in fondo ha mai pagato, quindi perché non si dovrebbe fare?

Cosa ci sarà mai di illegale se i rifiuti rimangono a marcire per settimane e settimane sotto pioggia vento e sole e se poi si crea una pozza maleodorante che possiamo tranquillamente definire percolato che poi nessuno controlla e che sarà assorbito dal terreno e disperso per chissà dove? Forse nulla, se fino a questo momento non è intervenuto nessuno anche se è stato segnalato. Eppure quel puzzo proprio non ci ha convinti.

Cosa ci sarà mai di illegale nel bruciare i rifiuti continuamente e puntualmente sempre nelle stesse zone e nel mettere tutto dentro un auto compattatore per gettare tutto assieme nella stessa povera e disgraziata discarica. Sicuramente niente se niente è successo. Certo è che il nostro mal di testa non ne voleva sapere di passare.

E dell'abbandono dell' eternit, ne vogliamo parlare? Abbiamo incontrato eternit dappertutto, ce lo ritroviamo in prossimità di abitazioni, boschi, terreni o allevamenti di animali eppure non c'è nessuna iniziativa seria di contrasto a questa pratica. Sembra ormai invalsa la credenza per cui basta che si metta l'eternit ben nascosto che questo basta a far rimanere tutto tranquillo. Probabilmente il ragionamento di chi lascia eternit in giro e dei nostri amministratori sarà lo stesso:"tanto ce n'è così tanto di eternit in giro!"

Le illegalità "semplici e articolate" a cui abbiamo assistito non finiscono certo qui, infatti alle precedenti situazioni non possiamo non aggiungere il famoso lancio del sacchetto. Qui gli incivili si dividono in categorie, dipende tutto dalla distanza del lancio e delle infrazioni che si riescono ad accumulare in un solo gesto. Probabilmente presto diventerà uno sport olimpico.

Accanto al nuovo sport nazionale abbiamo poi scoperto un'altra pratica da tenere d'occhio: l'abbandono di cani vicino al punto di raccolta molto in auge dalle nostre parti. Perché (vi starete chiedendo) vicino ai punti di raccolta? Semplice, perché cosi i cani hanno di che mangiare. Proprio vicino ad un centro di raccolta abbiamo vissuto anche questa genere di esperienza "paranormale". Che bella scena! Il proprietario appena ci ha visti è schizzato via con la sua macchina mentre il cane (e noi dietro al cane) lo inseguiva disperato col guinzaglio ancora al collo.

Vedete quante cose succedono in mezzo alla spazzatura! Sembrava un posto così tranquillo ed invece...Certo capitano cose tristi ma, come dicevano prima, anche situazioni divertenti, ad esempio un giorno ci è capitato (periodo in cui i punti erano stracolmi) di imbatterci in un signore anziano che, vedendoci appostati di fronte al cassonetto, in attesa che andasse via per fare delle foto, forse ritenendo di stare facendo qualcosa di sbagliato, disse proprio queste parole: "Chi c'è cosa? A munizza chi fa ma mancio? Risposta: "No, certo mica se la può tenere a casa a munizza." E aggiungiamo: "Ma lei sa se ci sono degli orari per buttare l'immondizia? perche dicono che ci sono degli orari...stavamo cercando se c'era qualche foglio appeso". Risposta: "Pikki pi ghittare a munizza c'è l'orario...na vota passavano a matina presto....stamu parrannu ri anni e anni".

Infine proprio questa mattina uno di noi è stato fermato da un signore con fare minaccioso che molto deciso ha detto: "Senta Lei...ma a vio passare spisso a fare fotografie a munizza. Sti curnute gira e firria semo sempre puntu e a capo, ma chi c'è i fare?" Risposta: "Ma io insieme ad altri ragazzi intanto stiamo monitorando la zona abbiamo un bel po' di materiale, vediamo ne prossimi mesi una causa, una denuncia, vediamo..." Il Signore: "Bono! Io firmo u primo....chista è vriogna!"

Questo e tanto altro c'è attorno ad un punto di raccolta...un semplice triste (forse) punto di raccolta. Arrivederci a settembre.