Aumento Tarsu, la Commissione Tributaria dà ragione ai ricorrenti di Bagheria: stessa cosa anche a Monreale?

Sono più di 500 coloro che hanno fatto ricorso contro l'impennata del tributo

MONREALE, 27 giugno – Al momento sembra soltanto un fatto isolato, ma presto, probabilmente, potrebbe avere delle ripercussioni a catena, tali da creare un vero e proprio tsumani. La Commissione Tributaria Provinciale ha accolto il riscorso di alcuni cittadini di Bagheria contro l'aumento della Tarsu.

Una notizia che, in pratica, se al momento riguarda poche centinaia di cittadini bagheresi, presto potrebbe avere effetti pesanti pure su Monreale. Sono più di trecento, infatti, i cittadini che, coordinati da sollecitazione di Salvatore Modica, hanno deciso di ricorrere appunto alla Commissione Tributaria Provinciale, contro l'aumento vertiginoso della Tarsu, deciso dall'amministrazione comunale. A questo numero vanno aggiunti i circa duecento pioppesi che hanno intrapreso una class action. L'aumento della Tarsu, ricordiamo, lo scorso 15 febbraio portò circa cinquecento persone a manifestare sotto il municipio (cui fa riferimento la nostra foto).

Per analogia, pertanto, i ricorrenti, assistiti dall'avvocato Gaia Matteini, potrebbero ottenere ragione, dopo aver pagato 40 euro per presentare il ricorso. La notizia, pertanto, oltre ad alimentare le speranze dei cittadini, che si vedrebbero rimborsare quanto non dovuto, se confortata da un'affermazione, metterebbe in serie difficoltà le già esauste casse del Comune di Monreale, con conseguenze che è facile immaginare.

A Bagheria le cose sono andate più o meno così: a pronunciarsi è stata la I sezione della Commissione Tributaria, con sentenza n. 271/01/13, che ha accolto il ricorso introdotto da Rosario Russo ed altri sul raddoppio della Tarsu per l'anno 2011. Molti dei cittadini bagheresi hanno impugnato le cartelle di pagamento innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Palermo. "Il primo di questi ricorsi – come afferma il quotidiano on line "La voce di Bagheria" – discusso in pubblica udienza lo scorso 10 giugno davanti alla Commissione tributaria dall'avvocato Daniela Di Carlo, una giovane professionista bagherese è stato accolto dalla Commissione che ha proceduto ad annullare la cartella impugnata. "E' il primo provvedimento di annullamento – afferma l'avvocato Di Carlo al quotidiano bagherese – ed è ragionevole presumere che anche gli altri ricorsi già presentati e che saranno trattati nelle prossime udienze, verranno anch'essi accolti". Il sindaco di Bagheria, Lo Meo, afferma che il Comune farà opposizione al pronunciamento della Commissione Tributaria.

Sull'argomento, per quanto riguarda Monreale, Salvatore Modica fa sapere che c'è ancora tempo per presentare ricorso, sottolineando che l'annullamento della cartella non si estende a tutti, ma si applica soltanto ai ricorrenti.