Vandalizzata la scuola materna di via Polizzi a Pioppo

Ennesimo raid nel plesso al centro di mille polemiche. LE FOTO E IL VIDEO

MONREALE, 24 giugno - Non c'è pace per la scuola materna di via Polizzi a Pioppo, dove i deficienti di turno hanno realizzato l'ennesimo atto vandalico, devastando mobili e suppellettili ed imbrattando tutto con della schiuma

Alla fine, il bilancio parla di quattro scaldabagni buttati a terra, armadi rovesciati, personal computer distrutti, estintori scaricati una e schiuma bianca e blu sparsa un po' dovunque. Uno scenario che sembrava "Waterloo" dopo la battaglia tra Napoleone e il Duca di Welligton. Ad accorgersi del disastro alcuni genitori che hanno provveduto ad avvertire i carabinieri della stazione locale che adesso indagano sulla vicenda, dopo aver effettuato i rilievi di rito.

Il fatto, con ogni probabilità, sarebbe successo nella notte tra giovedì e venerdì. Sembra non aver fine, quindi, il lungo "calvario" della scuola materna della frazione, chiusa ormai all'utenza da circa un anno, ma sede, purtroppo, di numerosi atti vandalici, nel corso dei quali sono state rubate numerose attrezzature scolastiche. La scuola, che versa in stato di totale abbandono e tra l'altro è priva di infissi, nello scorso mese di marzo, era stata occupata simbolicamente da un comitato di genitori, che protestava contro questo stato di cose.

La chiusura era stata disposta dal Comune, per problemi di stabilità, in attesa che si rendessero possibili gli interventi di ristrutturazione. Nello stesso mese di marzo, con una delibera di giunta, il Comune aveva approvato una convenzione con il "Provveditorato interregionale opere pubbliche Sicilia e Calabria". Lo scorso 31 maggio, dopo la nomina dei professionisti incaricati di redigere la perizia, lo stesso staff di tecnici ha effettuato il primo sopralluogo per rendersi conto della situazione. La strada che porta alla riapertura, però, è ancora lunga.

Sulla vicenda interviene in maniera molto dura il Comitato Pioppo Comune, che esprime disgusto e rabbia verso gli artefici di tale atto e condanna con forza la negligenza e l'inefficacia delle istituzioni.

"Siamo stanchi - scrivono in una nota polemica - di vedere sprofondare questo paese nel degrado e siamo stanchi di essere abbandonati da forze dell'ordine e amministrazione. Il Comitato nasce con scopi nobili e i componenti attivisti mettono in gioco tempo, denaro e sacrifici, per portare avanti iniziative di interesse collettivo.

La politica, purtroppo, in questo senso latita, per mancanza di cultura del bene comune. Abbiamo bisogno di riappropriarci delle idee, degli interessi, dei valori. Svegliatevi... La cittadinanza chiede il vostro aiuto.(Ricordatevi che siete stati eletti per svolgere gli interessi comuni e di essere nostri dipendenti). Abbiamo bisogno di voi per risvegliare il senso civico.

Dove sono coloro che sanno ma non parlano? Dove sono i consiglieri comunali? Dov'e' il sindaco? Dove sono i tecnici? Dove sono le forze dell'ordine? Dove sono i colpevoli? Dove si nasconde la politica? Dove sono i partiti? Non ci sono! Sono assenti. Questa volta non si puo' restare inermi a fare finta di niente, chiediamo risposte concrete a tutte le istituzioni. Approfittiamo ancora una volta per ribadire, che la chiusura di questa struttura nasconde molti lati oscuri e dopo un anno, un solo piccolo passo e' stato fatto a marzo. Vogliamo la verita', vogliamo che il sindaco (se e' il caso) non vada neanche a dormire per risolvere questa faccenda. Un sindaco ha il dovere di soffrire con i suoi cittadini".

Pubblichiamo un video ed una fotogallery, realizzati da "Comitato Pioppo Comune", che ringraziamo per la gentile collaborazione

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