La diga Garcia sarà intitolata a Mario Francese, sabato la cerimonia

Si trova a Contessa Entellina, ma in territorio di Monreale

PALERMO, 20 giugno - Firmato questa mattina dall'assessore alle Risorse Agricole e Alimentari, Dario Cartabellotta, il decreto di intitolazione della diga Garcia sul fiume Belice, al giornalista Mario Francese.

Fu proprio il cronista del Giornale di Sicilia, ucciso dalla mafia nel '79, a denunciare con le sue inchieste le infiltrazioni della criminalita' organizzata e le collusioni politiche nell'ambito dei lavori di realizzazione del serbatoio artificiale, in localita' Garcia, nel territorio di Monreale. Dietro la sigla di una misteriosa societa', la Risa, infatti si nascondeva il boss Toto' Riina, coinvolto nella gestione dei subappalti per la costruzione dell'invaso.

"In sinergia con gli obiettivi prioritari del governo regionale, volti all'affermazione della cultura della legalita' e del contrasto alla criminalita' organizzata - afferma Cartabellotta - abbiamo accolto con piacere la proposta di Legambiente per dare, attraverso l'intitolazione della diga, un alto valore simbolico". Cartabellotta annuncia che entro pochi mesi saranno messi a bando 40 milioni di euro di fondi statali, che rischiavano di essere perduti, poiche' inutilizzati, per potenziare l'adduzione idrica verso la diga attraverso un opera di grande derivazione dal Belice destro e iniziare a costruire la rete irrigua a valle dell'invaso, in modo tale da consentire l'irrigazione di circa 2.000 ettari di terreni ricadenti nelle aree di Poggioreale, Contessa Entellina, Santa Margherita Belice e Salaparuta.

La cerimonia di intitolazione della Diga a Mario Francese avverra' sabato alle 11, presso il serbatoio di Garcia, alla presenza dei familiari del giornalista, di Gianpiero D'Alia, ministro per la Pubblica amministrazione, del governatore Rosario Crocetta, dello stesso Cartabellotta, di Riccardo Arena, presidente regionale dell'Ordine dei giornalisti, e di Nello Musumeci, presidente della Commissione regionale antimafia.