Apprezzato ieri sera il concerto del Coro dell'Associazione Filarmonica Santa Cecilia
MONREALE, 17 giugno – "Il canto sacro unito alle parole e' parte integrante e coopera alla gloria di Dio". Sono queste le parole dell'arcivescovo di Monreale Monsignor Michele Pennisi, a conclusione del concerto augurale del Coro dell'Associazione Filarmonica Santa Cecilia. L'esibizione, che si è svolta ieri sera nella splendida cornice del Duomo di Monreale, è stata organizzata in onore del nuovo arcivescovo che si è insediato alla guida dell'arcidiocesi lo scorso 26 aprile. All'evento promosso dalla Presidenza dell'Accademia Teutonica di Sicilia, Enrico VI Hohenstaufen, hanno preso parte, fra gli altri, il presidente dell'accademia Giuseppe Montana Lampo, l'arcivescovo Michele Pennisi, il sindaco di Monreale Filippo Di Matteo e l'arciprete della Cattedrale Don Nicola Gaglio.
Sono stati eseguiti famosi brani corali di epoche diverse, dal Rinascimento ai nostri giorni. Il concerto si è chiuso con il canto del solenne "Magnificat", opera del Maestro Giuseppe Liberto, composta in occasione del 25° anniversario di pontificato di Giovanni Paolo II. Monsignor Giuseppe Liberto, uno dei massimi compositori contemporanei di musica sacra, ha diretto a lungo la Cappella Musicale del Duomo di Monreale, prima di essere chiamato a guidare la prestigiosissima Pontificia Cappella Sistina con i Papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Il Coro di Santa Cecilia, che in autunno celebrerà il 50° anniversario della sua fondazione, prossimamente affronterà alcuni importanti impegni musicali a Vienna, sede dell'Ordine Teutonico dall'epoca dell'impero asburgico, e in altre città . Al termine della serata, i rappresentanti dell'Accademia Teutonica di Sicilia hanno donato all'arcivescovo lo stemma che rappresenta l'Arcidiocesi di Monreale.