Parata del 2 giugno, il ministro della Difesa: “Oggi per primi sfilavano Giangrande e i Caduti”

Il brigadiere: "Voglio tornare a correre"

ROMA, 2 giugno -L'Italia celebra la festa della Repubblica. Dopo l'omaggio al milite ignoto, il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, tra gli applausi della gente, ha seguito dal palco la parata sui Fori imperiali. A sfilare sono stati in 3.300 circa, tra militari e civili. Assenti, per risparmiare, i cavalli e le Frecce Tricolori: per questa edizione la parata è stata infatti all'insegna dell'austerity. Un profilo di sobrietà necessario, al di là del tema dei costi. 

''Questo governo e' nato in una circostanza di straordinaria crisi economica. Ma soprattutto, mentre nasceva, venivano feriti in strada due carabinieri tra cui, gravemente, il brigadiere Giangrande" . Queste le parole con le quali il ministro della Difesa, Mario Mauro, in occasione della parata, attraverso un'intervista rilasciata a Sky Tg24, volge un pensiero anche a Giuseppe Giangrande: il brigadiere ferito nell'attentato davanti a Palazzo Chigi  e ricoverato da venti giorni in un istituto di riabilitazione a Montecatone, sulle colline imolesi.

Il carabiniere mostra però tutta la sua grinta e la voglia di ricominciare. "Voglio tornare a correre" ha detto ai familiari, confermando così la gran voglia di rimettersi in piedi. Le condizioni di salute di Giangrande stanno migliorando ogni giorno, respira autonomamente ed è riuscito anche a stare seduto. Gli ultimi bollettini medici, infatti, parlano di "condizioni di salute soddisfacenti, respiro autonomo, alimentato per via naturale". Sta meglio quindi, anche se la prognosi riabilitativa rimane riservata ed i sanitari rimangono cauti, asserendo che "la strada da percorrere è ancora lunga". Il brigadiere però vuole dimostrare ogni giorno la sua straordinaria voglia di riprendersi e, come ha confermato la figlia, si sottopone a sedute intense di fisioterapia nel reparto specializzato del centro.

Tante le attestazioni di affetto che riceve, centinaia di messaggi d'ncoraggiamento, tantissime lettere ed anche regali, il più gradito dei quali è quello ricevuto dal fratello Pietro che fa il poliziotto a Pavia e nel tempo libero è un buon maratoneta. Su quella maglietta, una foto di Giuseppe e sotto la scritta: "Corro anche per te". Ed il brigadiere Giangrande, che nella sua vita è stato un grande sportivo, ha indossato la maglietta dichiarando "Voglio tornare a correre, spero proprio di farcela".