Riaprirà la prossima settimana l'Arco degli Angeli

via aquino-asfaltata

E' chiuso da circa un anno a causa dei lavori al tetto del Duomo

MONREALE, 1 giugno - Dopo circa dodici mesi l'Arco degli Angeli occupato dal cantiere per i lavori del duomo tornerà ai residenti del quartiere Ciambra e ai turisti per la visita alle absidi della cattedrale nella sua maestosità. La riapertura avverrà la prossima settimana. Arriverà quindi il ritorno a percorrere questo passaggio tra piazza Vittorio Emanuele e via Arcivescovado che dal giorno di questa chiusura ha creato tanti malumori ai gestori delle botteghe che producono mosaico, che hanno lamentato un visto calo del movimento turistico anche nei loro esercizi.

Per il sindaco Filippo Di Matteo : "La liberazione dell'Arco Degli Angeli era il problema che più mi stava a cuore ed arriverà finalmente a partire dalla prossima settimana. Eravamo consapevoli che questa chiusura avrebbe causato qualche problema , ma quando c'è di mezzo la nostra Basilica ,ogni intervento che mira alla sua salvezza ci obbliga a superare ogni ostacolo".

La decisione di togliere il cantiere da sotto l'Arco degli Angeli si è resa possibile dal momento che l'impresa Oliveri ha deciso di trasferire il cantiere dalla parte opposta al porticato del duomo (lato Curia ) per il completamento dei lavori sul tetto previsto, probabilmente, per fine giugno. Ai lavori del duomo si uniscono, però, quelli per il restauro del Palazzo Reale , che con la basilica costituisce un unico complesso monumentale. Ad eseguire i lavori è la ditta Giuseppe Ferrante (progetto Pietro Faraone ,Roberto Pupella e Raffaella Segreto), con il montaggio delle impalcature lungo via Arcivescovado .

"A tal proposito –fa notare l'assessore alla Viabilità Marco Intravaia - i lavori lungo la via Arcivescovado, avendo la necessità di dover essere eseguito con l'impalcatura che ne restringe l'arteria ,obbligano una percorrenza a senso unico con la necessità di individuare alternative per raggiungere il parcheggio a valle." Per il palazzo Reale si tratta di eseguire un primo lotto di lavori legato al completamento del restauro conservativo e di consolidamento dell'immobile da tanti anni abbandonato . Per Di Matteo " E' questo uno dei più interessanti recuperi architettonici degli ultimi decenni che riguarderà tutta l'area monumentale con particolare attenzione al tetto ,per avere ragione delle infiltrazioni d'acqua piovana che avrebbero compromesso le parti museali della Basilica".