Il Presidente del Consiglio ieri in visita al carabiniere monrealese
IMOLA, 31 maggio - ''Sappi che lo Stato ti e' grato ed e' al tuo fianco''. Il premier Enrico Letta si e' rivolto cosi' ieri a Giuseppe Giangrande, il brigadiere dei carabinieri ferito lo scorso 28 aprile in una sparatoria davanti a Palazzo Chigi, nello stesso istante in cui, al Quirinale, il governo presieduto da Letta stava giurando.
Al centro di Montecatone di Imola si sono recati anche il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani e il sindaco di Imola Daniela Manca. ''Ho portato a Giangrande - ha detto il premier al termine della visita - il ringraziamento dello Stato per il suo sacrificio, la vicinanza e il senso di profonda riconoscenza nei suoi confronti e del sacrificio che ha compiuto. L'ho trovato con uno spirito forte come sappiamo che e' il brigadiere Giangrande''. Con lui anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani. ''Giangrande - ha detto Errani - e' una personalita' straordinaria: impegnatissimo, convintissimo del percorso di riabilitazione. Ha la voglia e l'energia di realizzare il percorso di recupero. Poi al suo fianco c'e' Martina, che credo abbia dimostrato a tutti gli italiani di che pasta e' fatta ed e' un grande aiuto per il padre''.
Il brigadiere Giangrande, che ha subito importanti lesioni spinali, a Montecatone sta facendo miglioramenti lenti ma significativi: ha gradualmente riacquistato la completa capacita' di respirazione autonoma, e' in grado di parlare ed e' alimentato per via naturale. Anche se la prognosi riabilitativa rimane sempre riservata, da alcuni giorni ha intensificato l'attivita', dopo una prima fase mirata alla funzione respiratoria, alla mobilita' passiva ed alla prevenzione delle complicanze. Una speranza rafforzata anche dall'eccellenza di Montecatone. ''Questa e' una delle strutture migliori che possa esserci, continuiamo a sperare'', ha detto Letta. Rinfrancato anche dall'assicurazione di Vasco Errani. ''Montecatone e' una struttura di eccellenza internazionale - ha detto il presidente della Regione - ed a renderla tale e' la qualita' di tutti i professionisti che ci lavorano. Oltre che sulla competenza e' fondata sull'umanita': un elemento che difficilmente i ragionieri riescono a misurare, ma che e' un grande valore per la sanita' italiana''