Evasione scolastica, problema preoccupante, occorre maggiore attenzione

Necessarie soprattutto politiche di prevenzione

MONREALE, 29 maggio - Il fenomeno, inutile negarlo, è assai preoccupante. Centoquarantatre bambini che non frequentano le lezioni, o le abbandonano durante l'anno scolastico, è un dato che deve far riflettere e che deve servire per non fare abbassare la guardia. I Un fenomeno in netta crescita rispetto allo scorso anno, che testimonia come forse non sia mai abbastanza la prevenzione che viene condotta, soprattutto dai dirigenti scolastici e degli insegnanti. Uno che lancia l'allarme è Tonino Russo, ex deputato, che proprio l'anno scorso da componente della Cultura della Camera, aveva presentato un disegno di legge per contrastare il triste fenomeno della dispersione scolastica.

"Come lo scorso anno - scrive Russo - la notizia di tanti ragazzini che abbandonano anzitempo la scuola, senza completarne il periodo di frequenza obbligatoria, lascia l'amaro in bocca ed intristisce parecchio. Penso che non ci sia solo superficialità od ignoranza dei contesti familiari. Il fatto che, in un solo anno, sia aumentato di oltre il 40% il tasso di evasione - prosegue l'ex deputato - significa che siamo dinanzi un grave problema sociale. In ciò individuo pesanti responsabilità degli enti locali che avrebbero dovuto vigilare ed intervenire già all'inizio dell'anno scolastico senza attendere l'operazione dei carabinieri, anche quest'anno sostitutiva e puntuale. Insomma, la vicenda dello scorso anno, almeno a Monreale, non ha insegnato nulla ai nostri amministratori. Mi auguro - conclude - che il prossimo anno si possa giocare d'anticipo, attivando politiche di prevenzione ed inclusione ed evitando, magari, nuove mortificazioni alla nostra città".

"Un dato allarmante – aggiunge Salvino Caputo, che ha presentato un'interrogazione al presidente della Regione, Rosario Crocetta – che mette in evidenza un grave stato di disagio sociale che ha colpito non solo il territorio di Monreale ma anche l'intero comprensorio. Bisogna – continua Caputo – sostenere le famiglie per evitare situazioni di degrado e soprattutto per evitare che questi giovani possano scegliere percorsi di vita devianti. Ecco perché bisogna incentivare economicamente le famiglie - conclude il deputato regionale - e dare loro un sostegno concreto per fronteggiare le difficoltà legate alla mancanza di lavoro. La dispersione scolastica è un problema serio che deve essere attenzionato dalle istituzioni con interventi a sostegno perché è impensabile che nel 2013, ci siano giovani senza un grado o un livello di alfabetizzazione".

"Ancora una volta - è il parere del sindaco, Filippo Di Matteo - l'azione dei carabinieri, con i quali mi congratulo, ha dimostrato grande attenzione per il nostro territorio. L'azione farà in modo che tale dispersione possa ripetersi in futuro con le stesse forme. La mancanza di istruzione può essere considerata a tutti gli effetti la porta della delinquenza, Ecco perchè deve venire fuori il compiacimento per questi controlli".