Il "New Deal" del circolo di cultura Italia

Diventerà la sede privilegiata di numerose attività culturali

MONREALE, 11 maggio - Non soltanto luogo dove gli anziani giocano a carte e leggono il giornale, ma uno che faccia da traino alla cultura monrealese, dove le tante piccole iniziative a carattere culturale possano trovare una sede adeguata.

E' questo l'intento dell'amministrazione comunale, d'accordo con la presidenza, per quel che riguarda il circolo di cultura "Italia". Un sodalizio che nella sua storia più che centenaria, per la sua posizione e per la sua tradizione rappresenta un punto di riferimento per la vita associativa monrealese.

Il proposito lo ha rivelato il sindaco Filippo Di Matteo, dicendo che è intenzione dell'amministrazione far diventare il circolo Italia un luogo dove tante iniziative possano essere realizzate. Dalla presentazione di libri, alle conferenze stampa, alle mostre di arte, a tanti altri piccoli appuntamenti che caratterizzano la vita culturale ed associativa della città. Cambierebbero gli attuali rapporti di locazione. Il circolo, in sostanza, non sarebbe più tenuto a versare la sua quota al Comune, ma in cambio, cederebbe parte della sua "autonomia" gestionale al Comune, che quindi potrebbe disporre di questo prestigioso locale per le sue attività. Ai soci resterebbe, ovviamente, il pagamento delle spese "vive", come la luce o la pulizia.

L'indirizzo, peraltro, è già stato tracciato dal presidente del circolo, il preside Lillo Aricò, da sempre favorevole alla realizzazione di iniziative culturali all'interno dei locali di piazza Vittorio Emanuele.

Il circolo, tra l'altro, contravvenendo a quella che era la sua pluridecennale nomea (u circolo ri galantomini, come era chiamato) ha recentemente aperto anche alle donne, nel quadro di una politica di allargamento della sua base, registrando fortunatamente, anche il tesseramento di alcuni giovani. Dal punto di vista amministrativo l'iter, come ha fatto sapere il sindaco, passerà dal consiglio coumnale, proprio perchè questa scelta vuole essere condivisa.