E' andata in stampa l'ultima raccolta di poesie di Pino Giacopelli

 A 83 anni "il professore" pubblica "Scrivere è anche aver visto"

MONREALE, 10 maggio - Esattamente a distanza di sessant'anni dalla pubblicazione di "Fremiti d'ali" (1953), la sua prima raccolta di versi, Pino Giacopelli ha dato adesso alle stampe una nuova silloge poetica - intitolata "Scrivere è anche aver visto" - che comprende circa novanta composizioni, quasi tutte inedite.

Il volume, edito dalla "Fondazione Vito Fazio-Allmayer" di Palermo, reca la prefazione di Francesco Cortimiglia, secondo il quale in quest'opera "il rilievo dato da Giacopelli al tema della memoria si lega alla confessione di aver vissuto, e di aver vissuto intensamente una vita in cui la poesia ha costantemente creato ed evocato ricordi, amplificando l'esperienza interiore e il dialogo con il mondo".

Originario di Corleone, Pino Giacopelli risiede ormai da oltre mezzo secolo a Monreale (acquisendone la "cittadinanza onoraria"), dove ha rivestito anche la carica di sindaco; all'insegnamento negli istituti superiori, svolto sino al 1995, ed all'attivo impegno in campo politico-sociale, ha costantemente associato un'intensa ed apprezzata attività culturale e giornalistica, occupandosi anche di saggistica, teatro e critica d'arte.

Dal 1974 è Presidente-Rettore della "Accademia Siculo-Normanna"; ha fatto parte in qualità di socio ordinario della "Società di Storia Patria" di Palermo; nel 1975 il Capo dello Stato gli ha conferito, per le benemerenze acquisite in ambito culturale, la prestigiosa onorificenza di "Cavaliere della Repubblica".

Per diversi anni è stato promotore ed organizzatore del "Premio di Cultura Città di Monreale", conferito, tra gli altri, allo scrittore Gesualdo Bufalino, al regista Giuseppe Tornatore, al giudice Paolo Borsellino, al missionario laico Biagio Conte, alla giornalista Bianca Cordaro, al pittore Saverio Terruso ed a monsignor Cataldo Naro.

Ha sinora pubblicato una trentina di libri di poesia, ricevendo numerosi ed importanti riconoscimenti sia in Italia che all'estero; sue pubblicazioni sono state tradotte in francese, inglese, spagnolo e russo. Nel 1994 gli è stato assegnato il "1° Premio Internazionale di Poesia Città di Marineo"; per la poesia inedita "Cosa mai" (letta dallo scrittore Alessandro Gennari nel corso della trasmissione "Ci vediamo in tv" in onda su Rai 1) ha ottenuto nel 1997 il "1° Premio Poeti d'Italia" promosso dal quotidiano "La Stampa".

Le sue opere poetiche hanno ricevuto l'apprezzamento di illustri personalità dell'arte e della letteratura italiana, fra i quali Mario Luzi, Gesualdo Bufalino, Vincenzo Consolo, Giuseppe Bonaviri e Turi Vasile.