Caputo: "Occorre rivedere la legge sugli appalti"
MONREALE, 5 maggio - Lo scorso 2 marzo era stato assegnato l'appalto, adesso un ricorso di un'azienda rischia di far allungare i tempi di avvio dei lavori di ristrutturazione della cantina Kaggio. Sembra non finire mai l'odissea del bene simbolo del patrimonio sottratto a Cosa Nostra.
Ad aggiudicarsi l'appalto era stato il Consorzio stabile AEDARD di Roma che per un importo di 2 milioni 77 mila euro aveva conquistato il diritto di provvedere alla ristrutturazione. Adesso, come afferma il deputato regionale Salvino Caputo, un ricorso tra due imprese ha imposto uno stop non previsto alla consegna dei lavori. Un'ulteriore, pesante appendice, quindi, per un bene che il Consorzio "Sviluppo e Legalità" affiderà alle cooperative dello stesso Consorzio, all'Università di Palermo e all'Istituto regionale della Vite e dell'Olio per farlo diventare un centro d'eccellenza per l'agricoltura. "Non é possibile - afferma Salvino Caputo - che opere importanti come il recupero di beni confiscati di grande significato si blocchino per contenziosi tra imprese. Parlerò con l'assessore regionale alle Infrastrutture per individuare una strategia che velocizzi le opere pubbliche. E' necessario rivedere la legge sugli appalti".