SS.Crocifisso, le foto della processione
Nessun intoppo di rilievo. Alla fine tutti stanchi, ma contenti
MONREALE, 4 maggio - Quando alle 2.20 di stanotte l'artificiere ha sparato il colpo finale del gioco d'artificio, alla conclusione della processione del SS.Crocifisso mancava ormai poco. Poche decine di metri ancora, "l'acchianata" in Collegiata ed anche l'edizione 2013 poteva dirsi conclusa.
Un'edizione che è filata via liscia, senza particolari intoppi, se non i piccoli inconvenienti che fanno parte della storia e della tradizione di questa estenuante, ma affascinante processione. Tanti hanno arricciato il naso per le manifestazioni non di primo piano delle iniziative di contorno. Tutti concordi, però, nel dire che quello che conta veramente è la processione, l'atto di fede e di devozione, che i monrealesi tributano ogni anno al Patruzzu Amurusu.
Sorridente il sindaco Filippo Di Matteo, che per un giorno ha messo da parte le innumerevoli problematiche della città ed ha potuto dedicarsi a rappresentarla lungo la processione. E poi c'era lui, monsignor Pennisi, del quale abbiamo scritto in un precedente articolo, che ha impiegato poco ad entrare nel cuore dei monrealesi. Applausi, acclamazioni in continuo susseguirsi di gesti d'affetto nei confronti di bambini ed ammalati.
Dal punto di vista degli "eventi nell'evento", tante piccole tradizioni sono state mantenute: dal volo di colombe al Canale, ai giochi d'artificio all'abbeveratoio ed allo Spasimo. Con l'aggiunta della "Volata dell'angelo", ripristinata dopo diversi decenni in via Venero.
Ed alla fine, tutti stanchi, stanchissimi, ma col cuore contento. Anche per quest'anno Monreale ha visto il Crocifisso per le strade, anche questa volta il rito si è ripetuto.
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