Prorogato fino al 31 luglio il contratto dei precari in forza al Comune di Monreale

Di Matteo: "Non me la sentivo di licenziare tutta questa gente"

MONREALE, 30 aprile - Arriva in extremis per i quasi novanta precari in forza al Comune di Monreale la ciambella di salvataggio per evitare il licenziamento. La giunta comunale, infatti, ha predisposto oggi pomeriggio una delibera con la quale proroga i contratti fino al prossimo 31 luglio.

Per tutta la giornata di oggi a Palazzo di Città l'amministrazione comunale ha attesto che dall'Assemblea Regionale Siciliana arrivasse il via libera alla prosecuzione dei contratti dei precari. Purtroppo, però, almeno fino ad ora, nessun segnale è arrivato da Sala d'Ercole. Si sarebbe trattato, quindi,di interrompere a tutti gli effetti il rapporto di lavoro con i precari. "Non ce la siamo sentiti - dice il sindaco Filippo Di Matteo - di licenziare questi padri di famiglia. Sarebbe significato gettare nella disperazione moltissime famiglie con le conseguenze catastrofiche che è facile immaginare".

Frattanto sul fronte regionale il deputato regionale Salvino Caputo ha chiesto al presidente della Regione di avviare le procedure per evitare l'interruzione del rapporto di lavoro dei precari che in tuta l'Isola sono più di 23 mila. Caputo ha chiesto al Governo e al dirigente generale dell'assessorato di competenza di emettere una circolare per autorizzare i comuni a prorogarne i contratti di lavoro. "Ci sono 23 mila precari - dichiara Caputo - che attendono di conoscere il futuro della loro posizione lavorativa. Ma oltre alla posizione di queste persone - continua Caputo - si pone anche il problema del funzionamento dei servizi all'interno dei comuni fino ad ora garantiti grazie al lavoro dei precari che hanno svolto le loro attività in questi lunghi anni garantendo l'erogazione di servizi. Se non interviene la proroga - conclude Caputo - o comunque un atto da parte del Governo si avrà l'interruzione del rapporto di lavoro con conseguente stato di confusione sia per il loro futuro occupazionale sia per l'efficienza dei servizi delle amministrazioni".