Operazione "Urban Justice": la droga pure nelle scuole, i presidi intensificheranno i controlli

I dirigenti scolastici già impegnati nell'opera di prevenzione

MONREALE, 24 aprile – Dall'operazione "Urban Justice" condotta ieri dai Carabinieri di Monreale è emerso un dato inquietante, ovvero che lo spaccio di sostanze stupefacenti non solo avveniva nelle strade del centro storico, ma anche all'interno delle istituzioni scolastiche.

Si tratta di un fenomeno conclamato dalle indagini degli uomini dell'Arma, che hanno provato come lo spaccio avvenisse anche nelle scuole, medie e superiori. Lo sgomento, la rabbia, la tristezza, l'amarezza e la preoccupazione sono i sentimenti che hanno accomunato i dirigenti scolastici delle scuole monrealesi.

Maria Grazia Pipitone, dirigente dell'Istituto d'Arte e scuola media annessa "Mario D'Aleo", che ha preso servizio da settembre nell'istituto, non ha riscontrato sino ad oggi fatti del genere e ha tenuto a puntualizzare che da anni la scuola è impegnata in campagne di sensibilizzazione del fenomeno "droga" e che questo è inserito nel piano dell'offerta educativa, ma a seguito di questa vicenda: "Intensificheremo la nostra azione – così si è espressa – stando in costante contatto con le famiglie e già da oggi inviterò i docenti a dibattere nelle classi su quanto accaduto ieri".

Anche Beatrice Moneti, dirigente dell'istituto comprensivo "Antonio Veneziano", non ha avuto sentore di movimenti che dessero sospetti di spaccio. "Da anni – afferma la preside – sono impegnata nella prevenzione del fenomeno droga. Nella nostra scuola c'è un monitoraggio continuo degli insegnanti sui ragazzi e posso escludere con sufficiente certezza che ne facciano uso. Inoltre i nostri docenti di scienza hanno inserito nel curriculo quelli che sono gli effetti della droga proprio facendo opera di prevenzione".

Sulla stessa lunghezza d'onda si è espressa Rosa Sinagra, dirigente dell'istituto comprensivo "Guglielmo II". "Anche noi abbiamo inserito nei nostri programmi educativi – afferma la Sinagra - il tema del pericolo delle droghe e dei suoi effetti. Siamo impegnati in prima linea, ma sicuramente intensificheremo i controlli".

Infine Carlo Monastra, che proprio ieri ha terminato gli incontri sulla legalità che hanno visto il liceo Basile, di cui è dirigente, impegnato tutto l'anno, ha intenzione di mettere sul tappeto "azioni concrete volte a scoprire, se esiste, il fenomeno droga".