Ce l'ha fatta Arturo, il cane investito in via Aldo Moro

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 Dopo numerose cure, il meticcio ha ripreso a scondinzolare

MONREALE, 18 aprile – Ricordate Arturo il meticcio di Pastore Tedesco, investito in via Aldo Moro il 29 marzo scorso? Oggi, a distanza di venti giorni possiamo dire che si è salvato e che è tornato a scodinzolare, quasi come prima.

Se ce l'ha fatta, però, lo deve alle cure amorevoli e tempestive di un gruppo di giovani di Gioventù Protagonista e di alcuni dipendenti comunali, che se ne sono fatti carico, trasportandolo presso un centro di primo soccorso, garantendogli fattivamente l'assistenza necessaria. Arturo, così lo hanno chiamato, era stato arrotato da un ignoto automobilista che ha preferito lasciarlo sull'asfalto, in una pozza di sangue, con la pelle squarciata da una ferita profondissima ed il bacino fratturato in diversi punti.

Sembrava destinato a morte sicura I medici veterinari del centro palermitano dove era stato trasportato, inizialmente, viste le gravissime condizioni e per evitare ulteriori sofferenze, valutarono la possibilità di procedere con l' eutanasia. Però, l'insistenza dei volontari e la sensibilità degli stessi medici hanno avuto la meglio e, dopo essere stato suturato con ben 300 punti, è stato trasportato presso la clinica "Palermovet" dove ha ricevuto alcune cure specialistiche sia all'arto posteriore che sui tessuti in necrosi, perché venissero rimarginati. Dopo pochi giorni il cane ha potuto miracolosamente riprendere a muoversi, in attesa di subire un delicato intervento ortopedico in seguito all'amputazione di parte dell'arto, ormai in necrosi.

Da oltre una settimana Arturo è stato trasferito dai volontari in un'altra clinica palermitana "Veterlandia" dove il team della dottoressa Maurizia Zaccolo lo sta sottoponendo ad altre cure specialistiche e riabilitative."Siamo felici" - hanno detto i due rappresentanti di Gioventù Protagonista Alessandro Catalano e Roberto Caputo - di vedere Arturo correre negli spazi della clinica e per strada. Desideriamo ringraziare tutti i medici e i volontari che si sono adoperati con grande affetto e professionalità per salvare un animale che alcuni individui avevano investito e condannato a morte sicura .Tutto ciò dimostra che la sensibilità e il rispetto delle leggi possono salvare tanti animali ed è per questo che continuiamo a batterci assieme a tanti giovani affinché, anche nel nostro Comune, si possano creare strutture per gli animali feriti o in stato di abbandono".