La ditta che se li è aggiudicati è la Cofedil di Giardinello
MONREALE, 17 aprile - Al via i lavori di restrutturazione di Palazzo Torres. Oggi pomeriggio, il presidente della Fabbriceria del duomo, monsignor Antonino Dolce, consegnerà il cantiere alla ditta che si è aggiudicata l'appalto, la Cofedil di Giardinello.
Arriva a compimento il travagliato iter, iniziato addirittura negli anni Ottanta, per il ripristino dell'antico seminario arcivescovile. Un contenzioso legale ha fermato i lavori per oltre un trentennio. Di recente, la diocesi è riuscita ad ottenere l'assegnazione di un milione e 200 mila euro, per ristrutturare il tetto e porre fine alle infiltrazioni d'acqua che mettono a rischio anche i preziosi volumi conservati all'interno della biblioteca Torres.
Soddisfazione ha espresso monsignor Dolce, che ha tirato un sospiro di sollievo per l'avvio dei lavori: "Auspichiamo che l'intervento di recupero sia effettuato a regola d'arte. Abbiamo fatto tutto il possibile per avviare al più presto i lavori, prima che i danni già gravi diventassero irreversibili".
La storia attesta che Palazzo Torres è l'edificio più antico di Monreale. Fu costruito da Ruggero II, nonno di Guglielmo, quale luogo di villeggiatura, un cinquantennio prima del duomo. Dopo la morte di Guglielmo II, cadde in disgrazia e fu utilizzato come magazzino. Nel XVI secolo, l'arcivescovo Ludovico Torres realizzò il seminario arcivescovile, sopraelevandovi un edificio che servì come scuola di formazione per i giovani sacerdoti, fino al 1980. Negli anni Venti, in seguito ad alcuni lavori commissionati dall'arcivescovo Intreccialagli, vennero alla luce i quattro archi ogivali di chiara matrice normanna, la porta e due grandi finestre bifore con archi e colonnine di marmo bianco al centro.