Tonino Russo (Cgil): "Ci preoccupano gli annunci del governo sui tagli"
PALERMO, 16 aprile - Va avanti la vertenza forestali: domani e' in programma all'Hotel Astoria Palace un attivo unitario di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil in cui i sindacati presenteranno ai delegati della provincia di Palermo la piattaforma rivendicativa.
In questa daranno l'annuncio della manifestazione davanti a palazzo d'Orleans che si fara' il 29 per i lavoratori delle province di Palermo, Trapani e Agrigento. Per le altre province la mobilitazione avverra' in altre date. All'attivo sono invitati anche i deputati regionali. La mobilitazione dei forestali e' iniziata la settimana scorsa con le assemblee e i volantinaggi.
"Ci preoccupano gli annunci del governo sui tagli. Per alcuni forestali la decurtazione sara' di un terzo dello stipendio: i "centounisti", che nel 2012 avevano svolto 151 ore lavorative, quest'anno torneranno a farne 101 - dice Tonino Russo, segretario Flai Cgil Palermo. I sindacati contestano anche la delibera 117 approvata a marzo dal governo che prevede che le giornate di lavoro svolte presso privati o presso altri enti vengano sottratte dal monte ore che spetta ai forestali. "Questo significa che i lavoratori non hanno possibilita' di andare in altri posti e di sommare le giornate e oltretutto questo incrementa il lavoro nero", dichiara Tonno Russo, segretario Flai Cgil di Palermo. I sindacati dicono basta alla "precarizzazione" del lavoro forestale e chiedono il rispetto dei contratti di lavoro e la tutela del patrimonio ambientale siciliano. "Saranno effettuati volantinaggi nelle piazze dei comuni, nei parchi e nelle aree attrezzate, si svolgeranno assemblee dei lavoratori in tutti i comuni della provincia di Palermo dove c'e' una forte concentrazione di lavoratori forestali
A partire dal 22 aprile, in concomitanza con la discussione all'Ars della finanziaria, si svolgeranno manifestazioni e sit-in di protesta davanti alla presidenza della Regione, dove parteciperanno i lavoratori di tutte le province siciliane. Il livello di esasperazione dei lavoratori - denunciano i sindacati - e' alto. I ritardi nei pagamenti, la mancanza di progetti, l'incertezza dei finanziamenti, il vuoto contrattuale, la messa in discussione di accordi esistenti, la violazione dei diritti, la carenza di una interlocuzione politica: tutti questi motivi, chiedono i sindacati, non possono essere sottovalutati. Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil chiedono il rispetto dell'accordo del 2009, il reperimento nel bilancio 2013 delle poste finanziarie occorrenti, l'istituzione di una cabina di regia che monitorizzi le risorse disponibili da destinare alla salvaguardia dell'ambiente, il pagamento degli arretrati contrattuali, l'istituzione di un capitolo unico per i lavoratori a tempo indeterminato.