Un cagnolino travolto da un'auto pirata, scatta la corsa alla solidarietà
L'animale trasportato a Carini, difficile dire se si salverà
MONREALE, 29 marzo - Un cane randagio è stato travolto stamattina in pieno centro abitato da un'auto pirata e tra i cittadini scatta la corsa al soccorso. L'auto non si è fermata per prestare le prime cure alla bestiola, preferendo tirare dritto, come se nulla fosse accaduto.
Il fatto è successo questa mattina, intorno alle 7 in via Aldo Moro, all'altezza dell'ex sportello Serit, quando una macchina, della quale, purtroppo, i passanti non sono riusciti ad individuare il numero di targa, ha travolto un bastardino che girovagava per la strada, arrotandolo e riducendolo in fin di vita. L'animale, però, è stato soccorso da alcuni passanti, che, impietositi dalle sue gravi condizioni e dai latrati di dolore che emetteva, hanno fatto scattare una vera e propria catena di solidarietà.
Qualcuno ha avvertito le forze dell'ordine, qualche altro ha costruito a tempo di record una mini barella per trasportare la bestiola, altri ancora hanno contattato un veterinario. Il cagnolino è stato trasportato presso un ambulatorio di Carini, dove gli si potranno essere prestate le cure. L'animale, quasi con senso di riconoscenza nei confronti dei suoi soccorritori, si mostrava assai docile. Difficile dire, al momento, se potrà cavarsela o se, invece, dovrà essere abbattuto. Difficile dire, inoltre, chi pagherà le prestazioni veterinarie, che comunque vanno onorate.
Il fatto, purtroppo, è stato condito da uno spiacevole rimpallo di responsabilità, un ping pong di competenze , che, se prolungato, avrebbe fatto certamente morire l'animale. L'accaduto, inoltre, ripropone, ancora una volta, il problema della mancanza di un ricovero per animali, idoneo, in casi come questo, a garantire il necessario soccorso ad una bestiola ferita.
Del fatto, per completezza d'informazione, pubblichiamo pure una galleria fotografica che abbiamo realizzato. Alcune immagini, però, per la loro "crudezza", sono state opportunamente modificate in alcune parti meno gradevoli alla vista, per consentirne la visione, comunque "forte", ad un numero più elevato di visitatori.