Di Matteo: "Invito i deputati regionali monrealesi a fare altrettanto"
MONREALE, 29 marzo – Chi voleva la provocazione pre-pasquale è bello e servito. Il sindaco Filippo Di Matteo, i suoi assessori ed una parte del Consiglio comunale rinunciano all'indennità di una mensilità, per contribuire economicamente all'organizzazione della festa del SS.Crocifisso.
La notizia è stata ufficializzata stamattina dallo stesso primo cittadino, che oltre ad annunciare di voler rinunciare all'indennità in favore dell'organizzazione dei festeggiamenti, ha invitato gli altri soggetti politici della città e fra questi i deputati regionali Caputo, Dina e Lo Giudice in testa, a voler fare altrettanto. L'invito è esteso anche ai consiglieri provinciali Toti Zuccaro e Giuseppe Mortillaro.
Gli assessori "precettati" sono tutti: Lia Giangreco, Nazzareno Salamone, Giuseppe La Corte, Marco Intravaia, Giovanni Cardullo e Giuseppe La Fiora. Fra i consiglieri l'iniziativa è stata condivisa dal presidente Alberto Arcidiacono e da 13 consiglieri di maggioranza Remo Albano, Giovanni Abruzzo, Totò Grippi, Francesco La Corte, Rosario Li Causi, Antonino Picone, Giuseppe Romanotto, Rino Scalici, Giovanni Sirchia, Giovanni Vaglica, Angelo Venturella, Mimmo Vittorino e Filippo Giurintano. Tutti, secondo quello che prevede l'ammontare delle loro spettanze, hanno deciso di devolvere l'indennità del mese di maggio in favore della festa Crocifisso. In questo modo finora è stata raccolta una somma che si aggira sugli 8.000 euro.
"Considerate le condizioni economiche del nostro Comune e il grave momento che stiamo attraversando – ha detto il sindaco Filippo Di Matteo – abbiamo ritenuto opportuno, al fine di salvaguardare la secolare Festa del Santissimo Crocifisso, mettere a disposizione la nostra indennità del mese di maggio per la organizzazione di questo evento che rappresenta per tutti noi monrealesi un momento di fede e di aggregazione e nello stesso tempo anche occasione di sviluppo economico per le attività commerciali. Mi auguro – ha concluso Di Matteo – che ognuno dia il proprio contributo per salvare una festa che rappresenta per tutti noi un motivo di orgoglio e di grande devozione". Eventulali politici aderenti potranno rivolgersi al Comitato dei festeggiamenti.
Bisognerà vedere, adesso, se la "provocazione" verrà raccolta da altri esponenti politici. Un'eventuale devoluzione di una mensilità o di una parte di essa, verrebbe salutata con soddisfazione dal sindaco, dal momento che, soprattutto all'Ars, gli emolumenti dei deputati regionali sono più che remunerativi.