Protestano i forestali del Sifus in Sala Rossa: "No alla politica di Crocetta"

L'occupazine odierna dei forestali del Sifus

Azione simbolica condotta in 62 Comuni della Sicilia

MONREALE, 26 marzo - Rabbia e preoccupazione per la perdita del lavoro da parte dei forestali è stata manifestata questa mattina presso la Sala Rossa del municipio di Monreale .Una occupazione simbolica, come sta avvenendo in tanti altri comuni da parte del settore Agroforestale per stimolare la programmazione degli interventi nei boschi.

Un segno di protesta contro il modello di gestione di questo comparto giustificato da Maurizio Grosso, segretario del Sifus (Sindacato Forestale Uniti per la Stabilizzazione): "Abbiamo organizzato un'occupazione simbolica di 62 comuni in Sicilia, Monreale per respingere le politiche adottate dal presidente Rosario Crocetta rispetto al comparto agroforestale . Il governo regionale intende avviare al lavoro i forestali per le giornate previste dalle legge 14 del 2006 ,cioè 78-101-151 giorni lavorativi nel corso dell'anno. Noi – dice ancora Grosso – crediamo che ciò rappresenti un ritorno al passato e rivendichiamo i livelli occupazionali del 2011, cioè 101,151 e 180 giorni. Inoltre chiediamo l'accelerazione dell'iter procedurale della nostra proposta di legge che guarda alla stabilizzazione di tutti dentro un quadro di pubblica utilità".

Cosa chiedete dal sindaco di Monreale, rappresentato dal suo vice Nazzareno Salamone? "Così come abbiamo fatto con gli altri sindaci, vogliamo la presa d'atto del malessere dei lavoratori che non hanno accolto con favore la posizione del governo regionale, chiediamo ai primi cittadini che rappresentano il territorio un loro intervento presso la Regione a sostegno della nostra posizione del nostro sindacato". A dare la solidarietà ai forestali è stato il vicesindaco Salamone assieme al consigliere comunale Mimmo Vittorino e Massimiliano Miceli della SIFUS. Monreale per il suo vasto patrimonio boschivo è interessato affinchè non venga meno un apporto tra la natura e il verde.