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Maltempo, migliora la viabilità dell'hinterland monrealese

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Sopralluogo nelle località delle circondario con la squadra della Protezione Civile. LE FOTO 

MONREALE, 16 marzo - Controllo della viabilità, del pericolo esondazione dei torrenti, un occhio al livello d'invaso delle dighe del territorio monrealese e soprattutto una prontezza operativa praticamente ininterrotta. Cronaca di una mattina trascorsa con la Protezione Civile del Comune.

Erano state notevoli e soprattutto fondate le preoccupazioni della squadra comunale, capitanata da Saverio Fasone, accompagnato dal fido Angelo Di Nicola, che in questi giorni, particolarmente pesanti da punto di vista meteorologico, è stata sottoposta ad un tour de force veramente sfiancante, con turni lavorativi fatti anche di dodici ore consecutive.

Le nevicate, le piogge torrenziali di questi giorni hanno allarmato un po' tutti. Lo stato di "Allerta 1", che obbliga i Comuni a provvedere a tutta una serie di accorgimenti, è stato soltanto la punta di un iceberg di un fine settimana pesante, che potrà dirsi concluso soltanto quando le condizioni meteo saranno in netto miglioramento. Perchè se è vero, che non appena smette di piovere i pericoli smottamento diminuiscono sensibilmente, per quel che riguarda i corsi d'acqua e gli invasi, invece, con le precipitazioni abbondanti i pericoli sono ancora vivi e lo saranno ancora per diversi giorni.

Stamattina, dopo le nevicate di ieri, la circolazione era sostanzialmente regolare lungo le arterie di maggiore traffico, compresa la SS 624, Palermo-Sciacca, dove i mezzi spargisale dell'Anas hanno facilitato il transito veicolare ed anche la SS 186, che non presentava particolari problemi anche nei punti critici di Giacalone e Sagana. Qualche problema, invece, al Villaggio Montano di San Martino delle Scale, soprattutto lungo le strade SM 8 ed SM 9 e a Poggio San Francesco, dove fino a stamattina sotto la coltre di neve, presente anche lungo la strada provinciale che conduce a San Giuseppe Jato, si era formato uno strato di ghiaccio che consentiva il transito soltanto ai mezzi 4x4.

Per quanto riguarda le dighe che in qualche modo interessano il nostro territorio, soltanto la Poma in queste ore viene "alleggerita", in quanto il livello d'invaso aveva raggiunto il livello di 195,60 metri sul livello del mare, vale a dire dieci centimetri sotto il livello di sfioro, per un totale di 72,5 milioni di metri cubi d'acqua. Ancora sotto controllo la situazione nelle dighe Scanzano Rossella , mentre l'invaso del "Garcia" era stato alleggerito già ieri.

 

 

 

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· Enzo Ganci · Editoriali

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