La ditta che se li è aggiudicati è la Cofedil di Giardinello
MONREALE, 14 marzo – E' stato stipulato oggi il contratto che consetirà l'avvio dei lavori di restauro del Palazzo Reale o casina di caccia di Re Guglielmo, denominato anche Palazzo Torres che fu sede del Seminario arcivescovile e della Biblioteca e Pinacoteca.
La forma è avvnuta stamattina presso l'ufficio del Segretario Generale, dopo che si era concluse le procedure della gara celebrata dall'Ufficio Contratti del Comune di Monreale. A ralizzare i lavori sarà l'impresa Cofedil di Giardinello che potrà dare il via alle opere dell'immobile fra i più significativi dell'area monumentale. Si tratta del primo lotto di lavori di completamento del restauro conservativo e di consolidamento del palazzo. Si mette così in atto un progetto redatto dall'ingegnere Pietro Faraone e dagli architetti Roberto Pupella e Raffaella Segreto. Il progetto è stato presentato dalla Fabbriceria del Duomo presieduto Don Antonino Dolce vicario generale della Curia Arcivescovile, finanziato dall'Assessorato Regionale ai Beni culturali l'importo dei lavori ammonta a circa 500 mila euro. Il contratto è stato siglato dal titolare della ditta Giuseppe Ferrante alla presenza del segretario generale Ettore Sunseri, dal funzionario responsabile dell'Ufficio Contratti, Rita Accardo e dai dipendenti comunali dello stesso servizio Nicolo' Parisi e Cosimo Grimaudo.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Filippo Di Matteo: "Si tratta di un restauro di un edificio storico di grande importanza in quanto è stato sede del Palazzo reale e del Seminario arcivescovile che finalmente torna al suo antico splendore e che va a valorizzare ancora di piu' il nostro prestigioso patrimonio artistico e culturale, e in particolar modo il Complesso Abbaziale dove sta per essere definito il Museo Multimediale sulla storia di Monreale e di Re Guglielmo II". Intanto la Curia chiede l'inizio immediato dei lavori anche per la messa in sicurezza dello storico edificio di proprieta' del Seminario. "Sono contento – ha detto Monsignor Antonino Dolce – poichè dopo una lunga serie di vicissitudini si sta portando a compimento un progetto che è finalizzato a mettere in sicurezza, un bene culturale di non poco valore quale il Palazzo Reale di Re Guglielmo II, diventato Seminario, dove si sono formate diverse generazioni di sacerdoti. Auspico che i lavori possano essere portati a compimento al piu' presto e spero che con ulteriori finanziamenti si possa realizzare un secondo progeetto, per dare alla città di Monreale ed all'intera Arcidiocesi un Palazzo delle opere cattoliche multifunzionale".