Sembra senza fine, nè soluzione la vicenda dei sette tassisti monrealesi

Il 23 gennaio è saltato il protocollo d'intesa col Comune di Cinisi

MONREALE, 14 marzo - Vive ancora una preoccupante situazione di stallo la vicenda dei tassisti monrealesi, che continuano ancora ad avere delle grosse difficoltà lavorative, non potendo prelevare i clienti nei punti di arrivo dei turisti a Palermo, come la stazione, il porto e l'aeroporto.

 Una situazione che sembrava sbloccarsi, ma che, invece, ha registrato una brusca frenata e, quel che è peggio, un sostanziale silenzio.La data di svolta pareva fissata per il 23 gennaio scorso, quando, presso l'aeroporto di Punta Raisi, era stato convocato un vertice alla presenza del sindaco di Monreale Filippo Di Matteo e quello di Cinisi, Salvatore Palazzolo. L'incontro era finalizzato a sottoscrivere un protocollo d'intesa tra i due Comuni (l'aeroporto "Falcone e Borsellino" ricade proprio in territorio di Cinisi) per consentire ai sette tassisti monrealesi di potersi recare al di fuori del proprio territorio ed accompagnare i turisti in arrivo presso la stazione aeroportuale. A quell'appuntamento, però, il sindaco Palazzolo, per motivi che non sono mai stati chiariti, non si è mai presentato, col risultato che per i tassisti monrealesi il divieto permane.

Discorso ancora più difficile da risolvere con il Comune di Palermo, che si è sempre mostrato sordo alle esigenze dei tassisti monrealesi. Frattanto, quasi a mo' di beffa, invece, i tassisti palermitani, arrivano a Monreale ad accompagnare i turisti che si recano a visitare i "nostri" monumenti normanni, utilizzando una formula che aggira la normativa attuale, quale quella del "noleggio con conducente".

"Nessuno pensa a sette famiglie che rasentano la povertà ? - afferma il legale dei tassisti monrealesi, Francesco Pepe - Anche loro hanno figli e mutui da pagare. Sono molto vicino a tutte le famiglie di tassisti monrealesi che non ho affatto intenzione di abbandonare a se stessi".