Dipendenti comunali, la Cisl: "Straordinario del 2012 per 30 mila euro senza copertura finanziaria"

"Ai lavoratori pieno diritto di percepire le quote spettanti"

 MONREALE, 9 marzo - Ci sono prestazioni di lavoro straordinario svolte dal personale del Comune nell'anno 2012 per circa trentamila euro prive della copertura finanziaria e che non possono essere quindi corrisposte. Lo afferma il segretario aziendale della Cisl Funzione pubblica, Nicola Giacopelli che ieri ha partecipato ad un incontro convocato sull'argomento tra organizzazioni sindacali ed amministrazione comunale.

La riunione si è svolta ieri a Villa Savoia e vedeva sul tappeto la valutazione delle condizioni che hanno reso necessario, nel corso del 2012, l'effettuazione di lavoro straordinario.

"E' stato veramente deludente constatare - afferma il segretario Giacopelli - che il segretario del Comune si sia presentato alla riunione totalmente 'impreparato': non è stato in grado, infatti, di fornire nessuna precisa indicazione, né alcun elemento utile per far chiarezza sulle esigenze in base alle quali lo scorso anno sono state richieste al personale prestazioni di lavoro straordinario".

Per il 2012, il budget per tali prestazioni era stato stabilito in 45.000 euro: "Tuttavia, in sede di consuntivo - prosegue Giacopelli - è stato accertato che la spesa effettiva è stata notevolmente superiore alle previsioni: noi lo avevamo previsto e segnalato, ma anche in questo caso siamo rimasti inascoltati. Rimane adesso da capire in che modo potranno essere remunerate le prestazioni straordinarie prive di copertura finanziaria, per un importo di circa 30.000 euro. Certo è, comunque, che per i lavoratori sussiste il pieno diritto di percepire quanto loro spettante".

Anche nel recente passato si era verificata una situazione analoga: e ci sono ancor oggi numerosi dipendenti comunali in attesa di ricevere le spettanze per lavoro straordinario svolto addirittura tre anni orsono. Alcuni di loro sono stati persino costretti a rivolgersi all'autorità giudiziaria, con conseguente condanna del Comune al pagamento del dovuto. Ma, nonostante i decreti ingiuntivi emessi ormai da tempo dal Tribunale, il personale attende ancora di ricevere i compensi maturati.