Non si dimentichi la legge anti-corruzione

Riceviamo e pubblichiamo...

"La rotazione del personale dovrà farla il segretario comunale"

MONREALE, 3 marzo - A quanto pare, l'amministrazione comunale di Monreale ha deciso di "mettere in soffitta", o magari in naftalina, il Codice Vigna: la prescritta rotazione del personale sarà senz'altro attuata, ma con estrema cautela e delicata gradualità, entro i prossimi cinque anni.

Questa "soffitta", però, dovrà essere abbastanza ampia: dovrà contenere, infatti, anche la legge 190 del 2012, con la quale sono state approvate le disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione.

Questa recente legge, difatti, prevede anch'essa che negli enti pubblici debba essere realizzata la rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che possano essere commessi reati di corruzione.

Ed il legislatore nazionale ha pure esattamente individuato chi dovrà verificare la effettiva rotazione degli incarichi: questo "ingrato" compito dovrà essere svolto dal "responsabile della prevenzione della corruzione", che per quanto riguarda gli enti locali è individuato nel segretario comunale o provinciale.

A tal riguardo, occorrerà tener conto che il Dipartimento della Funzione Pubblica con la circolare n. 1 del 25 gennaio scorso ha specificato che il concetto di "corruzione" deve essere inteso in senso lato, considerando quindi tutte le situazioni in cui sia riscontrabile "l'abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati"; si tratterà, pertanto, di valutare le diverse situazioni in cui, a prescindere da eventuali rilevanze penali, venga in risalto un malfunzionamento dell'amministrazione a causa dell'uso a fini privati delle funzioni attribuite.

Vogliamo comunque pensare e sperare che su questa importante tematica non si tergiversi e che la legge 190/2012 trovi compiuta applicazione al Comune di Monreale in tempi brevi: diversamente, se la soffitta in cui è stato "conservato" il Codice Vigna non è abbastanza spaziosa, si provveda ad un adeguato ampliamento, anche abusivo. Tanto interverrà poi un condono.

* segretario cittadino della Cisl Funzione Pubblica