Di Matteo: "No alla chiusura dell'ufficio del Giudice di Pace di Monreale"

 

"Cercheremo di fare il possibile per evitarne la soppressione"

MONREALE, 1 marzo – Il Ministero di Grazia e Giustizia taglia diversi tribunali periferici ed uffici del Giudice di Pace, tra cui quello di Monreale e l'amministrazione comunale dice no alla soppressione ed alla perdita del servizio.

Con una nota, il sindaco sindaco Filippo Di Matteo sottolinea quanto importante sia il presidio che per l'hinterland monrealese rappresenta uno dei pochissimi che ancora testimoniano la presenza concreta dello Stato. "Per il nostro Comune – dice Di Matteo – perdere anche questo ufficio sarebbe un grave danno per l'intera cittadinanza e per tutto il territorio. Tuttavia ho promosso sia nella mia veste istituzionale che in quella professionale di avvocato una serie di contromisure atte alla salvaguardia dei territori e dei servizi in essi offerti. Ho preso parte a diversi incontri tra enti locali per creare una sinergia che porti ad una reale offerta dei servizi associati. Questo, a nostro giudizio, è l'unico modo per salvare quel che ancora esiste nelle nostre piccole realtà locali è quella di creare una sinergia forte.

Per ciò che concerne il mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace – continua Di Matteo – bisognerebbe che le amministrazioni del territorio sul quale insiste tale Ufficio intervenissero economicamente, facendosi carico di tutte quelle spese che finora sono state di competenza del Ministero della Giustizia, ivi compreso il costo del personale in servizio e le spese di gestione che finora erano rimborsate al 50% dal Ministero. Dato il momento di grande difficoltà che si trovano ad affrontare tutte le piccole municipalità, sarà difficile che questa cosa potrà concretizzarsi. Dal canto nostro – conclude il vicesindaco – come amministrazione locale cercheremo di fare ciò che ci è possibile per evitare questa soppressione" dei servizi, auspicando nel contempo la mobilitazione delle altre municipalità del nostro territorio".