Giacopelli: "Richieste di confronto sempre disattese. Ne trarremo le dovute conclusioni"
MONREALE, 28 febbraio - Spettanze arretrate, potenziamento del Corpo di Polizia Municipale, buoni pasto, Codice Vigna, stabilizzazione dei precari, riorganizzazione degli uffici, sicurezza sul posto di lavoro, salario accessorio. E' a 360° la protesta della Cisl Funzione pubblica cittadina nei confronti dell'amministrazione comunale.
In una lunga nota, a firma del segretario aziendale, Nicola Giacopelli, il sindacato lamenta tutta una serie di inadempienze perpetrate nei confronti del personale comunale, ricordando l'impegno dell'organizzazione sindacale.
"Diverse spettanze arretrate dovute ai dipendenti, alcune delle quale risalgono addirittura al 2009 - dice Giacopelli - potenziamento dell'organico del Corpo di Polizia Municipale, 'erogazione dei buoni-pasto che da quasi tre anni non vengono più assegnati ed applicazione delle norme del Codice Vigna che prevede la rotazione del personale. Inutile dire che rimane ancora da sciogliere l'intricato nodo della definitiva stabilizzazione dei precari, ai quali è stata garantita la prosecuzione dei contratti soltanto sino al prossimo 30 aprile.
E non abbiamo notizia nemmeno di alcuna proposta o iniziativa per avviare l'ormai non più rinviabile processo di riorganizzazione degli uffici e dei servizi, mentre si continua a non prestare la dovuta attenzione alle delicate tematiche della tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Ed inoltre - si legge ancora nella nota - per ragioni che restano assolutamente incomprensibili e misteriose, l'amministrazione comunale ha interrotto dallo scorso settembre le trattative sull'utilizzo delle risorse destinate al salario accessorio del 2012. Le innumerevoli richieste di confronto e di incontro che abbiamo avanzato per discutere su varie problematiche - conclude - rimangono sistematicamente disattese: in questo modo, i vertici politici e dirigenziali del Comune dimostrano, purtroppo, di non voler prestare adeguata attenzione a tutto ciò che interessa i lavoratori e di non avere alcuna intenzione di mantenere corrette e proficue relazioni con le organizzazioni ed i rappresentanti sindacali. Ne trarremo le dovute conclusioni".