Domani prima scadenza Tarsu: ecco cosa succederà
Di Matteo: "Andrà pagata comunque, impossibile toglierla"
MONREALE, 27 febbraio – Arriva domani il giorno in cui i cittadini di Monreale avrebbero dovuto pagare l'ormai famosa prima rata della Tarsu. Un tributo esoso, che tante proteste ha scatenato, culminate con la manifestazione di piazza del 15 febbraio scorso.
"C'è tempo fino al 30 giugno – dice ancora Di Matteo – per cui invito tutti a pagarla entro quella data. O comunque di pagarne una parte, quanto più possibile. Successivamente, verosimilmente nel mese di ottobre, la Serit verificherà quanto ciascuno ha pagato ed invierà la cartella esattoriale vera e propria con la differenza, cioè con l'importo della cifra mancante, non ancora versata".
Frattanto il primo cittadino afferma di volersi fare carico di incontrare i vertici della Serit, per convincerli ad una maggiore dilazione del pagamento delle cartelle esattoriali che l'istituto di riscossione emetterà in autunno.
Come ampiamente prevedibile, nulla da fare, infine, sul fronte di una eventuale, decurtazione delle somme. "Dovremo pagare – dice ancora Di Matteo – non è possibile pagare meno e questo va ribadito a chiare lettere. Purtroppo, per motivi legati alla campagna elettorale, non ho avuto la possibilità di incontrare il presidente della Regione, Rosario Crocetta, conto di farlo a breve. Con il Governatore, però, l'incontro non verterà su un possibile aiuto della Regione nei pagamenti, poiché ripeto che questi sono obbligatori, ma sarà incentrato su eventuali aiuti occupazionali che potranno essere destinati a Monreale".