Guardia di Finanza, nel 2012 in aumento le frodi fiscali e i sequestri ai patrimoni dei mafiosi

Presentato il bilancio annuale delle Fiamme Gialle della Provincia 

PALERMO, 16 febbraio - Evasione fiscale, economia sommersa e abusivismo, frodi e sprechi in danno delle risorse pubbliche, interessi economico - patrimoniali della criminalità organizzata, gioco illegale, contraffazione, traffici di droga, armi e valuta, danni all'ambiente, contrabbando.
 

Sono questi i principali fenomeni illeciti su cui si è concentrata l'azione di polizia economico - finanziaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo nel corso del 2012.

Lotta all'evasione e al sommerso

Nel corso dell'anno appena terminato sono stati scoperti 395 milioni di euro di ricavi non dichiarati, IVA evasa per circa 59 milioni di euro, con applicazione di sanzioni IVA per circa 35 milioni di euro. Nell'ambito di questi valori, sostanzialmente in linea con il 2011, va segnalato l'aumento rispetto alla scorsa annualità di circa il 50% dei redditi non dichiarati (per un complesso di 203 milioni di euro) da parte di 156 evasori totali scoperti nella provincia, vale a dire soggetti sconosciuti al fisco che, nonostante abbiano esercitato imprese e attività di lavoro autonomo, non hanno presentato dichiarazioni per uno o più anni.

In aumento anche i reati tributari scoperti, pari a 276 (+43% sul 2011), i soggetti denunciati per questi reati all'Autorità Giudiziaria, pari a 227 (+61%) e, soprattutto, il valore dei patrimoni accumulati dai responsabili delle più gravi frodi fiscali sottoposti a sequestro, su provvedimento dell'Autorità Giudiziaria, in misura equivalente alle imposte evase, ammontanti complessivamente a 30 milioni, il doppio del 2011; misura, quest'ultima, la cui applicazione garantisce il concreto recupero dei tributi evasi.

I 7.333 controlli svolti in tutta la Provincia sul rilascio di scontrini e ricevute, hanno fatto emergere omissioni in 3.280 casi, pari al 44,73%, a fronte del 24,23% dello scorso anno (percentuale che nella sola città di Palermo sale a circa l'87%); aumento, questo, da attribuirsi ad un affinamento delle procedure di selezione adottate dalla Guardia di Finanza dei soggetti da sottoporre a controllo, basate su un più mirato utilizzo delle banche dati e sulla ricerca informativa sul territorio. 36 gli esercizi commerciali chiusi in provincia, su proposta della Guardia di Finanza, per 4 mancati rilasci di scontrini/ricevute constatati in 5 anni.

Notevolmente incrementati anche i casi di utilizzo della manodopera in violazione alla normativa in tema di lavoro scoperti dalle Fiamme Gialle sul territorio; 180 imprese (+ 65% sul 2011) sono state verbalizzate per avere impiegato, nel complesso, 465 lavoratori completamente in nero (+44% sul 2011) ed altri 91 (+78%) in maniera irregolare.

Controllo della spesa pubblica e dell'attività della Pubblica Amministrazione.

In questo caso sono stati accertati casi di illegittima percezione di finanziamenti comunitari e nazionali, pari, rispettivamente a 19 milioni e a 64 milioni di euro, con la denuncia all'Autorità Giudiziaria di 219 responsabili ed il sequestro di patrimoni a questi riconducibili per 7.200.000 euro (il doppio del 2011), mentre nelle indagini svolte su delega della Corte dei Conti sono stati accertati danni all'erario causati da pubblici funzionari o soggetti privati che hanno avuto rapporti con uffici pubblici, per 192 milioni di euro. Nelle 57 indagini eseguite su reati contro la Pubblica Amministrazione, sono stati denunciati 126 soggetti, di cui 7 arrestati.

Aggressione agli interessi economico – patrimoniali della criminalità organizzata

Sotto la determinante direzione della Direzione Distrettuale Antimafia e della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale del capoluogo siciliano, la Guardia di Finanza di Palermo è stata impegnata nell'esecuzione di 723 accertamenti patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, di cui 584 a persone fisiche e 139 a società.

Eseguiti provvedimenti di sequestro emessi dall'Autorità Giudiziaria ai sensi della normativa antimafia di 582 beni e disponibilità finanziarie, fra cui 77 aziende, per un valore complessivo di oltre 1 miliardo di euro (+28% sul 2010), nonché provvedimenti di confisca di 210 beni e altre disponibilità, fra cui 29 aziende, per un valore complessivo di 452 milioni di euro. 163 i soggetti denunciati per il reato di trasferimento fraudolento di valori, indicativo di fenomeni di fittizia interposizione personale.

Contrasto al gioco illegale e alla contraffazione

Sequestrati 83 punti di raccolta di scommesse clandestine, 146 strumentazioni telematiche utilizzate per giochi on line vietati, 8 sale gioco abusive e denunciati 29 soggetti, mentre contro la vendita di merce contraffatta e insicura sono stati effettuati 192 interventi, con il sequestro di 192.000 prodotti, di cui 37.000 CD, DVD e altri supporti informatici contenenti opere musicali e cinematografiche o giochi illecitamente duplicati e la denuncia di 187 soggetti.

Lotta ai traffici di droga, valuta falsa, armi e tutela ambientale.

Sequestrati 114 chilogrammi di droga e 2.309 fra piante e semi di canapa, a carico di 44 soggetti denunciati, di cui 21 arrestati, nonché 1.206 banconote false per un valore complessivo di 63.000 euro. Denunciate 9 persone per traffico o detenzione di armi, di cui 3 arrestate, con il sequestro di 185 fra fucili e pistole, 4.785 cartucce e 671 chili di esplosivo. Sequestrate 5 tonnellate di rifiuti con la denuncia di 3 soggetti per violazioni ambientali.

Lotta al contrabbando

In deciso aumento è il fenomeno del contrabbando di tabacchi lavorati esteri, provenienti principalmente dal Nord – Africa ed intercettati dai Finanzieri sia nell'ambito dei controlli svolti presso il Porto di Palermo, migliorati grazie ad un affinamento delle tecniche di analisi di rischio su mezzi e passeggeri sbarcati dalle navi, sia sul territorio della provincia. A 2.260 chilogrammi ammontano le sigarette di contrabbando sequestrate (valore più che triplicato rispetto al 2011 e superiore di 10 volte a quello del 2010), mentre i soggetti denunciati sono stati 125, di cui 15 tratti in arresto e 22 gli automezzi sequestrati in quanto utilizzati per il trasporto della merce, spesso abilmente occultata in carichi di copertura (principalmente in confezioni di bevande e succhi di frutta).

Servizio di pubblica utilità 117

Nel 2012 sono giunte al numero di pubblica utilità della Guardia di Finanza 117, 1.739 chiamate di cittadini, più del doppio di quelle del 2011 (813). Di queste, ben 1004 (quasi il triplo rispetto al 2011) hanno riguardato casi di evasione fiscale (in particolare, soggetti sconosciuti al fisco, evasioni connesse al lavoro nero e mancate emissioni di scontrini e ricevute).