A determinare le difficoltà il blocco dell'Ilva di Taranto
MONREALE, 9 febbraio - Potrebbero verificarsi ulteriori ritardi nella conclusione dei lavori della strada statale 186, chiusa al traffico dallo scorso 5 agosto, per il pericolo di caduta massi. La causa sembra essere il blocco dei cantieri dell'Ilva di Taranto, che impedisce l'arrivo di materiale da destinare ai lavori.
A lanciare l'allarme è il deputato regionale Salvino Caputo, che ha chiesto l'intervento dell'Anas e della Regione per far fronte ad un problema, che, se dovesse continuare, graverebbe ancora di più sulle spalle degli utenti, già fortemente provati per la prolungata chiusura della strada.
E sarebbe una vera disdetta, considerato che i lavori sono iniziati già dallo scorso mese di dicembre e che, tranne gli ultimi giorni, caratterizzati dal maltempo che ha costretto ad un rallentamento degli interventi, sono andati avanti con sostanziale regolarità. I massi pericolanti, infatti, sono stati rimossi. Si tratta adesso di piazzare alcuni pali metallici e di sostegni indispensabili per creare una barriera a sostegno di eventuali distacchi.
"Ritengo veramente assurdo – afferma Caputo – che non vi sia un'altra azienda che possa fornire i materiali necessari per completare l'opera. La gente e' veramente esasperata e i disagi per i cittadini, gli automobilisti e le attivita' commerciali sono enormi. Ho intenzione di chiedere al Governo della Regione di estendere ai commercianti e agli imprenditori di Borgetto i benefici previsti dalla legge in caso di perdite di esercizio a seguito di lavori autostradali protrattisi nel tempo".