Illuminazione pubblica, un arbitrato con la Gemmo dirà quanto il Comune dovrà pagare

Monreale, frattanto, è stata inserita nel "mercato di salvaguardia"

MONREALE, 18 gennaio - Si concluderà con ogni probabilità nel giro di due mesi l'arbitrato che dovrà stabilire a quanto ammonta il debito del Comune di Monreale nei confronti della Gemmo. La società, fino a qualche mese fa, gestiva l'erogazione dell'illuminazione pubblica nel nostro Comune.

Martedì scorso a Roma si è svolto un incontro tra le parti, che , al di là di mettere in chiaro le posizioni reciproche, non si è concluso con un avvicinamento tra l'ente e l'azienda. Il Comune, rappresentato nel collegio arbitrale dal consulente legale, avvocato Terranova, avrebbe proposto una transazione, che però non avrebbe riscontrato il gradimento della società elettrica.

In questi giorni la Gemmo farà le proprie valutazioni, ma da quello che apprende Monreale News, non sembra intenzionata a prestare ascolto alle proposte del Comune. Va ricordato che l'azienda ex fornitrice dell'energia elettrica pubblica nella nostra cittadina vanta un credito che si aggira sul milione di euro, per il quale lascia intendere di volere tirar dritto, nel tentativo di ottenerne l'intero pagamento.

Sarà pertanto il collegio arbitrale a decidere. L'organismo è formato da un rappresentante del Comune, l'avvocato Terranova, uno scelto dalla Gemmo (si tratta di un avvocato del Foro di Roma) ed un presidente nominato dal Tribunale di Roma, poichè sulla nomina del quale le parti non si erano messe d'accordo - come avviene in prima battuta, probabilmente per una tattica dilatoria del Comune, alle prese con le note difficoltà di cassa e quindi intenzionato a prolungare il contenzioso.

Frattanto, il Comune è stato inserito nel cosiddetto "mercato di salvaguardia", riservato a quegli enti pubblici morosi, ai quali per ovvi motivi di sicurezza non può essere negato il servizio di erogazione dell'energia elettrica pubblica, ma a cui il servizio viene fornito da un gestore che si aggiudica l'appalto ad un costo maggiorato di un 20-25%. Ciò per salvaguardarsi da eventuali mancati pagamenti di un ente già in difficoltà. Monreale News seguirà con attenzione questa vicenda che fin da ora si preannuncia difficile.