E' Monreale il Comune maggiormente interessato dalle ricerche di idrocarburi

Trivelle anche nella zona di Ficuzza? Caputo: "Necessario opporsi"

MONREALE, 14 gennaio - E' il Comune di Monreale quello maggiormente interessato dalla richiesta di ricerca di idrocarburi, che potrebbe avvenire su una vasta area di circa 680 chilometri quadrati. La Regione, infatti, ha espresso parere favorevole in favore dell'Enel Longanesi Development.

Sulla vicenda, però, si prospetta uno scontro sul tema delle competenze territoriali, dal momento che nessuno dei Comuni interessati dal punto di vista territoriale ha presentato atti agli albi pretori comunali o è stato preventivamente informato sulle richieste di ricerca e quindi messo nelle condizioni di potere eventualmente fare opposizioni o ricorsi. La richiesta di ricerca, inoltre, ricade su aree a elevata destinazione paesaggistica e turistica come Ficuzza o in aree a prevalente destinazione di uve di qualita' o agricolture biologiche. Insomma, quanto basta per aprire una situazione conflittuale che sembra soltanto al'inizio. Sulla questione il deputato regionale, Salvino Caputo ha presentato una mozione per chiedere al Governo della Regione il rigetto della autorizzazione.

"Ritengo, infatti, - scrive Caputo - che tale autorizzazione debba essere respinta perche' determinerebbe gravissimi danni strutturali e paesaggistici in un territorio gia' considerato a rischio idrogeologico e sismico. Se le ricerche eventualmente autorizzate dovessero avere esiti positivi che cosa nascerebbero in questi terreni? Impianti di perforazioni, reti elettriche, estrazioni di gas con relative condutture stravolgendo uno dei comprensori piu' belli della Sicilia? O saremmo al paradosso che il Governo Nazionale su alcune di queste aree ha concesso finanziamenti per 45 milioni di euro per la ricostruzione delle zone devastate dal terremoto e la regione autorizza attivita' e impianti estrattivi. Ho chiesto – ha concluso Caputo – la convocazione di una seduta straordinaria del Parlamento per discutere su un tema cosi' scottante che non puo' restare all'interno di uffici regionali ma impone valutazioni politiche e parlamentari.