Carrello condizionato dal carovita anche per la classe media
MONREALE, 13 gennaio - L'aver raccolto i dati relativi al nostro precedente sondaggio "Come ti comporterai per i prossimi regali di Natale? " ci ha ribadito che la grave situazione nella quale versa il nostro Paese è evidente a tutti.
Il 37,2% dei votanti del precedente sondaggio ha confessato di non potersi permettere di fare alcun regalo, il 35,9% avrebbe scelto di acquistare cose utili e per le persone più vicine, il 17,9% avrebbe destinato doni ai bambini ed il rimanente 13% si è dichiarato nelle condizioni di non aver alcun problema economico. Il dilagare della crisi è quindi abbastanza chiaro. Ma c'è un dato che oggi comincia ad incalzare, quello che riguarda la contrazione anche della spesa alimentare.
Ed il sondaggio di oggi indaga proprio sull'aspetto più significativo del disagio crescente nel quale viviamo, ossia la contrazione dei consumi che continua a colpire la nostra società e che sempre di più investe anche i beni di prima necessità.
"Fare la spesa", quella che prima della crisi era una routine spesso noiosa a cui dedicare il minor tempo possibile, ora si è totalmente rivoluzionata. Il consumatore sempre più attento a quello che compra, controlla i prezzi e soprattutto va a caccia della miglior promozione. Infatti anche la cosiddetta 'classe media', non può più permettersi di fare il pieno del carrello con leggerezza, infilando le cose che piacciono di più, ma cura con maggiore attenzione ciò che acquista e l'importo del prodotto scelto. In tempo di crisi, infatti, non basta nemmeno tagliare il superfluo.
Se, dunque, molti hanno già fatto sacrifici, rinunciando alle vacanze, evitando spese nell'abbigliamento o rimandando l'acquisto del televisore nuovo o del frigorifero di ultima generazione, tanti si dedicano ormai al certosino lavoro di confrontare i prezzi dei generi di prima necessità , provando a capire dove e come risparmiare anche nel rito quotidiano della spesa.