"Ci sono precise responsabilità che devono essere individuate"
MONREALE, 3 dicembre - "Come amministratore trovo che sia gravissimo che i fondi siano stati impiegati per finalità diverse rispetto alla loro destinazione originaria, come figlio di Domenico Intravaia, per questa vicenda esprimo tutto il mio rammarico e quello della mia famiglia".
E' questo il commento di Marco Intravaia, assessore alla Legalità della giunta Di Matteo, nonchè figlio del vicebrigadiere dei carabinieri, Domenico Intravaia, caduto a Nassiriya il 12 novembre del 2003, al quale sarebbe dovuto essere intitolato il centro sportivo di Aquino, che invece non sorgerà più. Un centro per il quale Monreale al danno della mancata realizzazione aggiungerà la beffa della restituzione dei fondi che lo Stato aveva erogato con la precisa finalità della costruzione dell'impianto e che invece - come afferma l'ormai ex dirigente del settore finanze, Alessandro Polizzotto - sarebbero stati impiegati in passato per esigenze di cassa del Comune.
"Il sindaco - prosegue Marco Intravaia - fa benissimo ad inviare la relazione alla Procura generale della Corte dei Conti. Basta chiudere gli occhi! E' giusto che chi ha sbagliato debba pagare. Abbiamo perso un'occasione per realizzare un'opera all'avanguardia per la nostra città e l'abbiamo persa per responsabilità precise che è giusto adesso che vengano individuate. Quei soldi erano vincolati ed è giusto adesso che lo Stato li rivoglia indietro. Non so chi sia il responsabile di tutto ciò, sarà la Corte a stabilirlo.
Come figlio di Domenico Intravaia, però, non posso sottacere quanto grande sia il mio rammarico e quello della mia famiglia per vedere calpestato un progetto che certamente avrebbe reso onore alla memoria di un eroe della Patria".